Fine settimana impegnativo per i soccorritori di “Lifeguard” Pescara. Mare grosso e decine di interventi per salvare persone in difficoltà
PESCARA – Fine settimana davvero impegnativo per i soccorsi in mare su tutta la costa adriatica, e in particolar odo sul tratto fra Abruzzo e Molise.
A farci il punto su queste due giornate davvero molto faticose, è il Presidente di “Lifeguard”, Christian Di Santo.
Molte le persone tratte in salvo e, fra queste, anche dei bambini.
Il punto sui soccorsi in mare di Cristian Di Santo
Così ci riassume questi due giorni Cristian Di Santo: «Un weekend particolarmente intenso, quello appena trascorso sulla costa adriatica, attraversata da un’intensa perturbazione con mare molto mosso ed in alcuni casi agitato.
I Bagnini di Salvataggio in forza a “La Compagnia del Mare Lifeguard”, impegnati in più località costiere, hanno svolto un’intensa attività di prevenzione e, in alcuni casi, effettuato interventi di assistenza, nonché veri e propri soccorsi in mare.
Tra gli altri, salvati anche alcuni giovanissimi e dei bambini
A Margherita di Savoia, sabato alle ore 12 circa, Flavio De Rossi recuperava una donna in difficoltà in balia della corrente e, alle ore 16,45 circa, interveniva nuovamente per soccorrere, unitamente al titolare del lido “Oasi”, un ragazzo a circa 200 metri dalla battigia.
A Termoli, sempre nella giornata di sabato, Fabio Pistillo in servizio su un tratto di spiaggia libera, è intervenuto, con il pattino di salvataggio e l’ausilio di altri bagnini delle postazioni limitrofe, per soccorrere quattro ragazzi in difficoltà.
Uno di loro, diciottenne, è stato trasportato con l’ambulanza in ospedale.
Sempre a Termoli, questa volta nel pomeriggio di sabato, nel tratto di mare antistante il lido “Mistral”, un altro bagnino, aiutato da un bagnante, ha soccorso un bambino in difficoltà fortunatamente senza conseguenze.
A Francavilla al Mare, sabato, Davide Fringuelli, in servizio presso il lido “Il Faro”, ha portato soccorso ad una donna che, allontanatasi incurante dei ripetuti inviti preventivi da parte dello stesso Assistente Bagnanti, non riusciva a riguadagnare la riva.
Anche in questa circostanza intervento senza conseguenze particolari.
Diversi sono stati gli interventi per persone in difficoltà anche se non gravi
A Margherita di Savoia, oggi, domenica, alle ore 16 circa, una bimba di 8 anni, sfuggita dalla sorveglianza dei genitori, è stata assistita dai Bagnini nel tratto di mare antistante il lido “La Conchiglia” a pochi metri da riva.
Sempre a Margherita di Savoia, alle ore 13,30, nel tratto di mare antistante il lido “Moby Dick”, Carlo Seccia ha soccorso una donna anziana in difficoltà a circa 100 metri da riva.
È bene sottolineare che, gran parte di questi interventi sarebbero evitabili, se solo le persone avessero maggior rispetto per il mare e se aumentasse la cultura per l’ambiente marino stesso e la percezione del pericolo.
Le persone che ignorano gli avvertimenti degli Assistenti Bagnanti devono essere consapevoli che, oltre a mettere a rischio la propria vita, mettono in pericolo quella dei Soccorritori stessi e molto spesso di altri Bagnanti che intervengono per dare una mano.
“Sarebbe opportuno, in queste giornate di mare molto mosso, vietare categoricamente la balneazione”
Sarebbe opportuno, in queste giornate di mare molto mosso, vietare categoricamente la balneazione; non sono questi i momenti migliori per il divertimento e lo svago, attività che possono continuare in spiaggia, ma di certo non in mare.
Diversi altri episodi, fortunatamente di minore entità, hanno caratterizzato questo fine settimana nel quale abbiamo anche registrato, come avviene quasi quotidianamente, alcuni bambini smarriti riaffidati in breve tempo ai genitori.
Infine, ci stringiamo al dolore per il tragico evento registratosi a Fano, sempre nella giornata di sabato, dove un papà di 44 anni e il figlio di 8 anni sono annegati nel tratto di mare davanti alla spiaggia di Gimarra».
Facciamo nostro l’appello di Cristian Di Santo, e invitiamo i nostri lettori a rispettare tutti gli avvisi di sicurezza per fare in modo di prevenire situazioni di pericolo che possano trasformare una vacanza i una tragedia.