Fontecchio International Airport: Nadja Haas e Lucas Sofia protagonisti
Due artisti internazionali, Nadja Hass e Lucas Sofia, protagonisti di una performance e del tavolo di discussione, nel segno dell’arte, dell’abitare, del valore intimo e profondo dei luoghi.
Parte oggi a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, lungo la valle dell’Aterno e nel Parco regionale Sirente Velino, dalle ore 17 alle ore 21.
Promotore dell’evento, il Fontecchio International Airport, spazio di promiscuità culturale e di accoglienza per creativi e viaggiatori, fondato dall’artista americano Todd Thomas Brown.
Si propone di nuovo con un evento estemporaneo nel quale sarà messo come quesito, attraverso una tavola di discussione, il futuro del ruolo dell’artista nella valorizzazione di un luogo (In che modo l’arte cambia l’immagine del villaggio? Come possiamo noi artisti dare e ricevere supporto?), e a seguire una performance dei due artisti internazionali Nadja Haas e Lucas Sofia rispettivamente danzatrice e musicista.
Saranno presenti il sindaco di Fontecchio Sabrina Ciancone, gli artisti Nadja e Lucas, l’artista e regista peruviano Sebastian Alvarez che si vede come un insieme di individui diversi e luoghi contenuti in un corpo unico e come una gamma di riferimenti polimorfi e multi temporali con diversi fili collegati, l’artista concettuale e filosofo sperimentale americano Jonathon Keats, nonché una delle più note e apprezzate traduttrici dall’inglese Sofia Pareschi e ancora il traduttore e appassionato d’arte Manuele Ianni. Inoltre, in videocollegamento avremo l’artista Todd Thomas Brown. L’evento sarà moderato da Patryk Kalinski, collaboratore nel Fontecchio International Airport.
Alle 17,00 la tavola rotonda avrà luogo in Piazza del Popolo fino le 18,30, orario in cui i due artisti si ritireranno in una grotta per meditare e successivamente, alle ora 20,00, si esibiranno con la loro performance sul palco de La KAP, luogo di cultura recentemente fondato nel borgo, lungo il sentiero del Perdono, che porta dal paese al fiume Aterno.
Tutto il processo della giornata sarà catturato dall’occhio della fotografa Debora Panaccione, che seguirà gli artisti nei loro movimenti.
“Essere un testimone ed elevare la normalità in un altro spazio/luogo” sono le parole dei due artisti che vivono stabilmente a Berlino, dopo aver visto il luogo e selezionato gli spazi. E ringraziano con “profonda gratitudine per essere ispirati” da ciò che li circonda.