Fuoco di fila da: PD, M5S e Abruzzo in Comune al presidente Marsilio

L’Aquila – L’ospedale San Salvatore è ormai oltre il limite di ricovero e cura dei malati Covid perché non sono sufficienti gli spazi, i posti letto e soprattutto il personale che – nonostante gli sforzi professionali estremi e l’infinita generosità umana e civile con cui si prodiga – non può, letteralmente NON RIESCE a fare più di quanto umanamente possibile”, tuona il consigliere regionale, Pierpaolo Pietrucci.

“Questa mattina ci sono 7 persone affette da Coronavirus, fuori dall’Ospedale, in attesa di posti disponibili dove essere ricoverate. Purtroppo i 14 posti letto che ieri sono stati annunciati (dieci al Delta7 e successivamente altri quattro al G8) non potranno essere operativi per mancanza di personale. Ad oggi, appena 7 medici, 29 infermieri (di cui 5 in malattia e mai sostituiti) e 22 OSS (di cui 2 in malattia e mai sostituiti) devono quotidianamente – per 24 ore al giorno e naturalmente per 7 giorni la settimana – garantire assistenza e cura ai 48 pazienti attualmente ospitati nell’Unità Operativa di Medicina Covid e altri 11 ne sono previsti per il reparto Covid2. Questa situazione è ingestibile. Difficoltà e problemi, ritardi e carenze, sottovalutazioni e limiti di gestione non possono ricadere sui malati e sul personale sanitario allo stremo delle proprie forze. Sarebbe necessario, direi indispensabile, affiancare al Direttore generale un consulente, esperto di programmazione sanitaria d’emergenza, di gestione di risorse umane e attività amministrative, per fronteggiare una situazione sfuggita di mano. Una figura operativa in grado di agire – hic et nunc – per adeguare il sistema e garantire la tenuta del servizio. Soprattutto e immediatamente in termini di personale sanitario. E l’assessorato regionale alla Sanità dia immediatamente seguito alle richieste avanzate dalla ASL1 oltre 6 (sei!) mesi fa: la nota prot. 94026 dell’8 maggio scorso che indicava le progettualità strutturali, impiantistiche, strumentali e di risorse umane per l’Ospedale dell’Aquila, è ancora senza risposta. L’estate non è bastata ad avviare le attività necessarie! Adesso non possiamo aspettare che la curva dei ricoveri si attenui e poi si riduca. Potrebbe servire troppo tempo. E noi tempo non ne abbiamo.

MARCOZZI: “MARSILIO FACCIA MENO OSPITATE IN TV, MENO PROPAGANDA SUI SOCIAL E PENSI A GOVERNARE REGIONE ABRUZZO. PERSINO I CANALI DI SERVIZIO PER I CITTADINI SONO PIEGATI AGLI INTERESSI DI PARTITO. COMPORTAMENTO VERGOGNOSO”

“L’utilizzo del canale ufficiale di Regione Abruzzo per scagliarsi contro il Governo nazionale, è l’ultima ingerenza di un centrodestra che sfrutta a uso e consumo della propaganda anche gli strumenti reati per fornire informazioni di servizio ai cittadini. È un comportamento vergognoso da parte di una maggioranza che, a quanto are, si dimostra incapace di distinguere tra comunicazione politica e istituzionale, piegando ogni strumento possibile ai propri scopi propagandistici. Sono stati perfino bannati numerosi commenti di sdegno dei cittadini sotto al post, perché, evidentemente, nella regione che immagina il centrodestra non c’è spazio il dissenso. Un caso simile era già successo con i canali social della Asl 02, che in passato hanno rilanciato post politici firmati dal Presidente Marsilio. Davanti a questo nuovo caso non rimarrò in silenzio, e sono pronta a depositare un’interpellanza in Consiglio regionale per pretendere la massima correttezza da Regione Abruzzo nello svolgimento del proprio operato”.

Ad affermarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi: “Siamo ormai tristemente abituati a una comunicazione sbagliata nei tempi e nei modi. L’annuncio della zona rossa in Abruzzo ne è l’ultima prova. Abbiamo letto dichiarazioni sui social di membri della Giunta che annunciavano la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, salvo poi essere smentiti il giorno dopo dai provvedimenti firmati da loro stessi. È stata perfino fatta circolare nelle chat e su internet una bozza sbagliata dell’ordinanza che ha istituito la zona rossa. Un “bignami” di inadeguatezza. Una sorta di bipolarità le cui conseguenze al centrodestra o non interessano o vengono semplicemente ignorate. Ma una maggioranza seria non dovrebbe far finta di niente davanti al panico causato da questi comportamenti nella cittadinanza, nei genitori che non conoscevano le sorti del proseguimento del percorso scolastico dei figli, e in tutti quegli abruzzesi che si sono recati nei supermercati per fare scorte quando non era evidentemente necessario”. “In tutto questo, come se niente fosse, il Presidente Marsilio si presenta in Consiglio regionale cercando di far credere alla cittadinanza che non ha mai sbagliato niente. Mentre chiede a noi il silenzio davanti alla disorganizzazione cronica che regna in Regione, lui fa ospitate quotidiane nelle reti nazionali per scaricare tutte le colpe sul Governo nazionale, evitando accuratamente di assumersi ogni tipo di responsabilità. Voglio ricordare a Marsilio che la campagna elettorale è finita da un pezzo: è Presidente di Regione da un anno e mezzo e ancora nessuno ha visto soluzioni per i problemi degli abruzzesi. Meno propaganda e più fatti”, conclude.

Mariani: “La Regione Abruzzo ormai è il megafono di Fratelli d’Italia: Marsilio & Co., una vergogna!!!”

“E’ evidente che il Presidente Marsilio ha scambiato l’Abruzzo per il megafono del suo partito, Fratelli d’Italia: ormai utilizza anche la pagina istituzionale della Regione Abruzzo ed i suoi canali social per fare propaganda contro il Governo pur di parlare!! Ancor più ridicolo è poi quando fa, assieme ai suoi “tirapiedi”, la morale sulla collaborazione istituzionale e sul comportamento per lui scorretto di noi consiglieri di minoranza: una vergogna!!”.

Il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani si scaglia contro l’utilizzo strumentale che Marsilio ed i suoi stanno facendo delle istituzioni abruzzesi, completamente piegate ai voleri (ed agli interessi) del partito della Meloni, in questo momento di emergenza sanitaria. “Ieri sera è stato postato, e dopo un’ora cancellato, visto gli oltre 150 commenti di sdegno, un articolo smaccatamente politico e di parte, che attaccava il Governo ed il Commissario Arcuri, sulla pagina Facebook ufficiale della Regione Abruzzo – prosegue Mariani – mi chiedo se questo sia un comportamento deontologicamente corretto da parte di chi dovrebbe gestire, con imparzialità, un canale di comunicazione istituzionale di un ente pubblico, che invece sembra essere diventato il megafono di un partito, Fratelli d’Italia appunto!!”

“Una condotta inqualificabile e che si commenta da sola, ma certamente non un gesto isolato” ribadisce il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”. “Questo post si inserisce infatti nel filone della narrazione che cerca di fare Marsilio dell’attuale situazione di emergenza, addossando le colpe solo sugli altri e cercando di scaricarle da sé…non proprio un comportamento degno di un leader! D’altronde anche in Consiglio Marsilio prova, ogni volta, a scaricare le eventuali colpe dei ritardi che sta vivendo l’Abruzzo sul Commissario Arcuri e sul Governo quando poi si scopre che i fondi a disposizione della Regione per la prima fase di emergenza erano già a disposizione e che avrebbero potuto già impiegarli e successivamente rendicontarli e reintegrarli sul piano approvato a ottobre. Altro che colpe di Arcuri, le colpe dei ritardi nella gestione dell’emergenza sono solo ed esclusivamente di Marsilio & Co.”.

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