“Furbetti del Reddito di Cittadinanza”. In 119 denunciati dai Carabinieri di Rieti. Una donna aveva auto di lusso e una villa a Roma

Recuperate somme per oltre 700.000 euro e sventato un danno all’erario per oltre mezzo milione di euro.

RIETI – Nei soli primi cinque mesi di quest’anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno denunciato alla Procura del capoluogo 119 persone per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Si tratta del frutto dell’attività informativa svolta, grazie alla conoscenza del territorio e delle persone che lo abitano, dalle Compagnie di Cittaducale, Poggio Mirteto e Rieti e della competenza nel particolare settore del reparto speciale, coordinato del Comandante del Reparto Operativo.

Nella maggior parte dei casi si è appurato come l’illecito sia stato commesso attraverso la presentazione di dichiarazioni e documenti falsi.

Documenti falsi, certificazioni alterate e omissione di variazione dello stato personale, al centro delle truffe

In altri casi,invece, si ometteva di comunicare quelle informazioni che altrimenti avrebbero impedito di ottenere il reddito di cittadinanza.

In altri casi, invece, i titolari, dopo essersi assicurati senza averne titolo la concessione del beneficio, non hanno comunicato le variazioni del proprio reddito o patrimonio.

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È stata così bloccata l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte degli interessati, per un ammontare complessivo pari ad euro 703.012,44.

Di difficile quantificazione è, invece, il danno stimato per l’erario scongiurato dalle indagini esperite. La cifra si attesta senza dubbio ben oltre il milione e mezzo di euro.

Il caso più eclatante è quello costituito da una donna, denunciata dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Cittaducale.

La donna, pur beneficiando del reddito di cittadinanza, girava con un’auto di lusso del valore di circa 50.000,00 euro e viveva in una villa a Roma, del valore di 700.000,00 euro circa, intestata al compagno.

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