“Gabriele D’Annunzio influencer”: a 160 anni dalla nascita convegno e video al Liceo Classico di Pescara
Di certo un’immagine e una narrazione diversa, quella che, di Gabriele D’Annunzio, verrà offerta venerdì 10 marzo 2023 alle ore 10, presso l’Aula Magna del Liceo Classico di Pescara proprio al Vate intitolato.
Il convegno e le immagini composte in video, sono il risultato di un lavoro di ricerca e riscoperta messo in piedi da Silvano Console, scrittore e documentarista, in collaborazione con il Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” e il Museo Casa Natale del Poeta, in occasione del 160° dalla sua nascita, avvenuta nel 1863.
Quel che ne è venuto fuori è un D’Annunzio sicuramente diverso rispetto agli stereotipi tratteggiati da alcuni studiosi, che furono incautamente ripresi anche da Benedetto Croce, il quale sbrigativamente liquidava il Vate come colui che viveva “delle cacce, delle corse, dei salotti, dell’amore dello sport e dello sport dell’amore”.
Più ironico e sicuramente più consono alla personalità del Nostro invece, il giudizio di Tommaso Marinetti che ne riconosceva, l’estrosità e la grandezza pur affermata con ironia: “Les dieux s’en vont, D’Annunzio reste”.
In realtà, non è facile ricomprendere in poche espressioni o semplici giudizi una complessa e controversa personalità come quella di D’Annunzio che, anche sui banchi di scuola, viene spesso offerta scontatamente come quella di un poeta guerrafondaio, divo, narcisista, snob, più o meno raffinato amatore, immorale, peccatore, spregiudicato, fascista e, ancor più come un poeta triste; lui che era dotato di un sottile quanto pungente “sense of humour”.
E così, gli studenti del Liceo, insieme a Silvano Console, nel convegno, presenteranno un video – girato anche nella casa natale del poeta – dal quale emerge la figura di D’Annunzio, oggi diremmo di influencer, cioè quella di una personalità strutturata, forte, eccentrica e divergente che, proprio per questo volle vivere in un’atmosfera di mitologia, attirando sempre su di sé le luci dei riflettori, creando gossip e fake news in una ben architettata ricerca di gloria e notorietà.
Certo mancarono a Lui i social e gli altri media che ne avrebbero sicuramente amplificato posizioni e preferenze ma non si possono negare le influenze, neanche tanto leggere, che ebbe su scelte politiche e certi stili di vita che orientarono e cambiarono sicuramente in qualche modo la società.