Gara per la gestione delle Naiadi di Pescara: quattro persone indagate dalla Procura per il reato di turbativa d’asta
PESCARA – Mai tuffo fu più improvvido come quello del Presidente Marsilio nella piscina delle Naiadi per la loro, estremamente temporanea, riapertura.
Dopo le chiusure per questioni di sicurezza e altri problemi, ora la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo di indagine che ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di quattro persone.
La Procura di Pescara, infatti, ha iscritto quattro persone contestando il reato di turbativa d’asta in merito alla gara d’aggiudicazione della gestione delle Naiadi di Pescara: si tratta di Donato Cavallo, direttore generale dell’Arecom, Riccardo Fustinoni dirigente Club Acquatico Pescara, Vincenzo Serraiocco, proprietario della Auditors&Consultans che ha stilato il piano economico del Club e Gianluca Cieri, broker che ha promosso la garanzia fidejussoria dell’operazione.
Secondo quanto si legge nell’informazione e nel decreto di sequestro «emerge con sufficiente nettezza che la gestione della Gara è stata caratterizzata da plurime violazioni della normativa di settore che anche alla luce della presentazione da parte della società aggiudicatrice di una falsa garanzia fideiussoria provvisoria in favore della stazione appaltante, inducono a ritenere, allo stato, che la Gara sia stato effettivamente turbata dagli indagati».
Sotto esame anche l’affidamento in via d’urgenza della struttura pescarese nonostante non fossero scaduti i termini della gara.
Nel provvedimento si legge quindi che «La stazione appaltante ha palesemente favorito il Club Acquatico Pescara ponendo a carico della Regione Abruzzo in assenza di autorizzazione previa copertura finanziaria, gli elevati costi derivanti dai consumi di energia elettrica, acqua e GAS per i suddetti 4 mesi».