Gerardo Lizza e Albano Paolinelli, “Amici da sempre” al Museo delle Genti d’Abruzzo

Le amicizie – quelle vere – nate sui banchi di scuola sono destinate a durare tutta la vita.

Ed è proprio quello che è accaduto a Gerardo Lizza e Albano Paolinelli che, conosciutisi sui banchi del liceo artistico, hanno coltivato il loro rapporto anche da adulti e da artisti fino ad arrivare oggi a condividere, pur nel rispetto delle loro peculiarità, un’esperienza espositiva comune pur avendo, ognuno di loro, fatto esperienze professionali in campi “altri” dell’arte come il cinema e il teatro.

Il titolo della rassegna, intimo e affettuoso – “AMICI DA SEMPRE” – lascia ben intendere il profondo legame da i due.

Curata da Antonio Zimarino, l’esposizione verrà inaugurata sabato 21 maggio alle ore 18 presso lo Spazio Arte del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara e sarà visitabile fino all’ 8 giugno.

Vien da pensare che ad un confronto speculare tra due artisti che, di sincronica generazione, hanno intrapreso ognuno un’autonoma strada personale ed artistica e che son giunti, come c’era da aspettarsi, ad un momento in cui la comunanza di esposizione lascia vedere, a fronte della stessa arte, non opposizione o competizione ma due diversi modi di intendere e praticare l’arte che non si escludono ma si compenetrano.

Il curatore Zimarino ben coglie questo aspetto allorché considera che “Paolinelli oggi appare riapprodare ad un magma creativo originale e originario composto da un sovrapporsi di segni, simboli e colori, come luogo dove si riaprono misteriose possibilità di senso e significati;

Lizza sembra immerso in un desiderio di purezza ed incanto in cui spesso si ritrova ad “abitare”, in un analogo magma formale all’interno del quale cerca delle strade di senso e di liberazione”.

Nelle loro opere, punti di vista diversi, in cui uno non è più vero dell’altro, ma entrambi rappresentano un modo diverso di leggere l’esistenza, se stessi e il rapporto che li lega al mondo e tra di loro.

Prosegue dunque la valorizzazione dei talenti abruzzesi ad opera della Fondazione Genti d’Abruzzo valorizzazione, che il vicepresidente Luigi D’Alberti giustamente considera un fiore all’occhiello, da praticarsi attraverso l’offerta di spazi affinché gli artisti trovino visibilità per la loro creatività che si esplica in settori diversi anche fuori dell’Abruzzo e la Fondazione sia impegnata a tener fede ad uno dei suoi principi statutari, che considera imprescindibile “il legame con il territorio per conservare la memoria e divulgare tutte le espressioni artistiche costruite nel corso del tempo“.

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