Gestione dei vaccini Covid-19 ad Avezzano. Botta e risposta fra il leghista Genovesi e il Sindaco Di Pangrazio II (via Ignazio Iucci)
AVEZZANO – Botta e risposta fra il consigliere di opposizione, e coordinatore provinciale della Lega Abruzzo, Tiziano Genovesi, e il sindaco di Avezzano Di Pangrazio II, per mezzo del consigliere di maggioranza Ignazio Iucci.
Oggetto del contendere la gestione del piano vaccinale. Piena di problemi, dubbi, gestita malissimo dalla Asl1 del Dg Testa e con il supporto di unità superflue dello stesso staff del primo cittadino di Avezzano. A replicare a Genovesi è Iucci che taccia l’esponente leghista di improvvisazione, ragionamenti strampalati e affermazioni che appaiono più semplici battute.
Questa la dichiarazione di Tiziano Genovesi (Lega), a margine del sopralluogo effettuato ieri pomeriggio all’interno del centro di vaccinazione anti-covid della palestra della scuola “Vivenza”: «La campagna vaccinale sul territorio va avanti tra i tanti dubbi e le perplessità che si stagliano tra i cittadini. A fronte delle diverse segnalazioni che mi sono pervenute dai cittadini sulla gestione della campagna e sui dubbi sollevati sul funzionamento delle liste dei cosiddetti ‘riservisti’, ieri ho visitato l’hub cittadino per verificare di persona le condizioni – spiega Genovesi – . Il nostro territorio può contare sui migliori professionisti, persone che lavorano e stanno lavorando incessantemente da oltre un anno. Per quanto riguarda l’elenco di riserva – precisa Genovesi – i nomi di coloro che effettuano il vaccino, ma che non sono presenti nella piattaforma ordinaria, vengono registrati manualmente in un apposito blocco. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere e le domande che restano senza risposta. Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha inviato due dei collaboratori del suo staff in servizio presso la Asl 1 per supportare l’attività che sta svolgendo il personale sanitario. Nulla da dire, se il primo cittadino ha preso questa decisione evidentemente il Comune non ha bisogno di queste figure e i collaboratori sono in esubero. Chiaramente è lecito pensare che, una volta terminato il loro lavoro per la Asl, queste persone non torneranno ai loro vecchi compiti, altrimenti non avrebbe alcun senso questa mossa – precisa ancora Genovesi che poi attacca il manager della Asl Avezzano-L’Aquila-Sulmona, Roberto Testa – Stando agli ultimi eventi ha dimostrato di non essere in grado da solo di gestire il piano vaccinale, tanto da arrivare addirittura a chiedere aiuto a Di Pangrazio, lo stesso che fino a qualche mese lo ha duramente attaccato. L’ascia di guerra è stata sotterrata? Non è dato saperlo al momento, ma il tempo è galantuomo – sottolinea Genovesi –. Ma in questo scenario – conclude il consigliere della Lega Abruzzo – , fatto di litigi e riappacificazioni, di rapporti difficili e ‘nozze a comando’, a farne le spese come sempre rischiano di essere i cittadini».
In nome e per contro del sindaco Di Pangrazio II, a Genovesi replica il consigliere dipangraziano Ignazio Iucci: «Eravamo abituati a ragionamenti obliqui che mischiano premesse, confondono concetti e arrivano a strampalate conclusioni, eppure nell’ultima inutile polemica Genovesi si è superato – dichiara il Consigliere Dott. Ignazio Iucci capogruppo di Avezzano al Centro – . Dopo aver fatto un sopralluogo al centro vaccini e aver letto che il sindaco ha messo a disposizione della ASL personale comunale di staff, il rappresentante della succursale della Lega aquilana ha dedotto e dato alle stampe una geniale conclusione: “se Di Pangrazio invia due persone in supporto alla ASL per i vaccini significa che non servono, quindi è inutile che tornino al comune!” Questo è il senso del ragionamento, se così lo si può definire, del consigliere di opposizione. Ci sarebbe ancora una volta da sorridere ma non sempre le improvvide dichiarazioni sono derubricabili a semplici battute. Tutti gli enti stanno cercando di dare una mano nei limiti delle loro possibilità, considerato il momento difficile e l’esigenza di velocizzare le operazioni di vaccinazione. Ciascuno fa la sua parte per arrivare prima possibile a vaccinare i cittadini e offre un aiuto anche tramite personale o attività non istituzionalmente previste mentre Genovesi esterna pensieri non ragionati e passeggia nel centro vaccini. È notizia di ieri che i Carabinieri collaboreranno con la ASL per aiutare le persone nelle operazioni di prenotazione telematica in piattaforma. È facile capire che, l’azione meritoria e non a caso lodata dai sindaci, si svolge non perché non abbiano nulla di importante da fare ma perché possono dare una mano alle persone che hanno meno dimestichezza con il web o impossibilitate a spostarsi. Gli uomini dell’arma prevedono anche un’assistenza in abitazione agli utenti che devono compilare la domanda. I cittadini, per fortuna, troveranno in ogni comune della nostra provincia, il Comandante e i militari della stazione pronti ad aiutarli nella prenotazione. Seguendo la logica stringente di Genovesi dovremmo dedurne che hanno tempo libero? No. Danno una mano, collaborano, si impegnano, andando oltre i loro compiti perché il momento lo richiede. Come abbiamo fatto noi, effettuando oltre 20.000 test antigenici nelle tantissime campagne di screening. Neppure queste rientrano nei compiti specifici di un’amministrazione comunale ma è giusto farle. L’unica cosa di cui non si ha bisogno, in un periodo drammatico e impegnativo per tutti- conclude Iucci- sono le polemiche infantili: quelle per le quali non c’è un vaccino e di cui Genovesi continua a dare instancabile prova».