“Giornata internazionale della Madre Terra”. Oggi il Parco nazionale della Majella riceve la nomina di Geoparco dell’Unesco

SULMONA – Oggi, 22 aprile, Giornata internazionale della Madre Terra, il Parco Nazionale della Maiella riceverà la nomina a Geoparco dell’Unesco insieme ad altri sette Parchi.

All’evento online ( dalle 14 su https://www.youtube.com/channel/UCUghhLY2we8YMUHoa6JGBbQ , organizzato dall’Unesco e dalla Rete globale dei Geoparchi (Ggn), sarà tra i relatori il presidente Lucio Zazzara.

Nel Parco sono censiti 95 geositi, appartenenti a 8 tipologie: stratigrafici, sedimentologici e strutturali; paleontologici; geomorfologici; geoarcheologici; idrologici-idrogeologici; minerari.

“Lo stretto legame tra geologia, biodiversità e cultura storica fa della Maiella un territorio unico in cui la presenza umana è stata costante fin da epoche molto remote e ha prodotto una costante e positiva interazione uomo-natura” spiega Zazzara.

Dal punto di vista geologico, la Maiella è un unicum.

“Rappresenta un modello di antico sistema di deposizione in ambiente marino di piattaforma-transizione-bacino, ben conservatosi grazie al fatto che non è stato molto deformato e smembrato dai movimenti tettonici che hanno portato all’orogenesi – prosegue Zazzara – Ogni anno arrivano qui studiosi dal mondo per fare ricerche o portare studenti a fare ‘palestra di geologia’”.

grotta

“Molte grotte sono di interesse archeologico, gli scoscesi versanti rocciosi delle montagne e i profondi valloni sono stati luogo ideale per gli eremiti nel Medioevo. Gli oltre 40 eremi della Maiella sono completamente fusi con la roccia calcarea.

rifugio dei pastori


Negli ultimi secoli le attività pastorali, agricole e minerarie hanno lasciato evidenti segni sul paesaggio dando una forte impronta sull’economia e la società locale: muretti e capanne in pietra a secco, decine di cunicoli minerari per lo sfruttamento del bitume e infrastrutture che sono oggi beni di archeologia industriale”.
“La nomina a Geoparco – conclude Zazzara – è un riconoscimento molto importante che accenderà un faro su questo territorio e su tutto l’Abruzzo”.

Marsilio: “Un riconoscimento che farà conoscere al mondo intero la ricchezza del nostro territorio”

La nascita del  ‘Maiella Geopark’, geoparco mondiale Unesco, rappresenta una opportunità straordinaria per l’Abruzzo ed in particolare per queste aree di elevata valenza sotto l’aspetto ambientale, economico e turistico”. Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in occasione della Giornata mondiale della Terra che coincide con il riconoscimento del territorio del Parco Nazionale della Maiella come  Geoparco mondiale dell’Unesco.

“Un riconoscimento che premia il lavoro portato avanti dal presidente del Parco Zazzara e dal direttore Di Martino a cui vanno i miei complimenti per il traguardo conseguito e che ha visto anche ol  contributo fattivo della Regione Abruzzo – ha aggiunto Marsilio – nel luglio 2019  l’assessore all’Ambiente, Nicola Campitelli,  accompagnò due valutatori, scelti dal Consiglio dell’Unesco Global Geoparks, la rete mondiale dei Geoparchi dell’Unesco, per verificare l’effettiva valenza, soprattutto geologica, dell’area nonché altre importanti caratteristiche. In aggiunta, a sostegno della conservazione e rivalutazione del patrimonio di geositi, fu sottoscritto dalla Regione Abruzzo,  dal Parco nazionale della Maiella, dall’Agenzia del Demanio e dagli altri enti coinvolti un protocollo per la valorizzazione del complesso delle ex miniere di bitume della Maiella settentrionale. Oggi festeggiamo questo importante riconoscimento che farà diventare quell’area punto di riferimento per appassionati di ambiente e natura da tutto il mondo. Ringrazio gli uffici ambiente della Regione e il prezioso lavoro dell’assessore Campitelli che hanno permesso il raggiungimento di questo obiettivo”.

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