Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: le attività dell’arma dei Carabinieri

Nella giornata di ieri, a Penne (PE), i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo responsabile di atti persecutori nei confronti di una donna del luogo di cui si era invaghito.

L’uomo ormai da tempo tartassava la donna con telefonate continue, appostamenti ovvero presentandosi presso l’abitazione negli orari più disparati, così inducendo la vittima in uno stato di ansia e paura per la incolumità propria e dei familiari conviventi.

Quello di ieri è solo l’ultimo di una lunga serie di interventi che i Carabinieri della provincia di Pescara hanno posto in essere a tutela di donne e minori, vittime di sopraffazioni e violenze di ogni genere perlopiù in contesti di convivenza domestica.

Per citare solo gli ultimi interventi:

·         il 9 novembre, i Carabinieri della Stazione di Catignano, hanno deferito in stato di libertà un uomo del luogo responsabile di “maltrattamenti contro familiari o conviventi” per reiterati atteggiamenti vessatori e violenti posti in essere nei confronti dei propri figli;

·         l’11 novembre i militari della Stazione Carabinieri di Scafa hanno tratto in arresto un giovane del luogo cui è stata notificata una ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari del Tribunale di Pescara, provvedimento scaturito dalla informativa dei Carabinieri in merito a ripetute violazioni della misura del divieto di avvicinamento alla sua ex convivente, ripetutamente dallo stesso maltrattata;

·         il 14 novembre, il personale della Stazione di Manoppello ha adottato la misura precautelare dell’allontanamento urgente dalla casa familiare a carico di un quarantenne del luogo che nel corso dell’ennesimo episodio di violenza domestica, alla presenza dei figli minori, era arrivato a ferire la propria compagna alla mano utilizzando un coltello;

·         il 17 novembre a Pescara i Carabinieri della Stazione Scalo hanno tratto in arresto uno straniero titolare di precedenti di polizia. Nel corso della notte l’uomo si era scagliato contro i militari intervenuti presso la sua abitazione per sedare una lite con la sua compagna convivente;

·         il 20 novembre, i Carabinieri della Stazione di Penne hanno notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa” ad un cinquantenne del luogo responsabile di ripetuti comportamenti ingiuriosi, minacciosi e violenti nei confronti della ex compagna, anche in presenza dei loro figli minori.

Nel corso dell’anno le articolazioni del Comando Provinciale di Pescara hanno complessivamente perseguito 64 episodi di maltrattamento contro familiari o conviventi, 20 di violazione degli obblighi di assistenza familiare, 16 di atti persecutori e ben 7 violenze sessuali, dati che testimoniano come l’odioso fenomeno che raccoglie tutte quelle forme di violenza, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso, sia tuttora presente in provincia, ma anche che l’unica speranza per le vittime di affrancarsi da situazioni di sofferenza sia quella di denunciare, così consentendo alle Forze di Polizia e alla Magistratura di fare il proprio lavoro, individuando i responsabili e consegnandoli alle proprie responsabilità.

Allo scopo di fornire adeguata accoglienza alle vittime in un momento cruciale quale quello di presentazione della denuncia sono state intraprese iniziative per creare, nelle caserme, sale per le audizioni protette.

Al riguardo si segnala la collaborazione con l’Associazione SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA, per cui nell’ambito del progetto denominato «Una stanza tutta per se» sono state realizzate presso le caserme dislocate sul territorio nazionale più di 90 sale, di queste una presso la Compagnia di Montesilvano.

L’attività dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto al fenomeno criminale non si esaurisce comunque nella sola repressione. Forte è l’impegno nella formazione, testimoniato dalla creazione della sezione ATTI PERSECUTORI nell’ambito del REPARTO ANALISI CRIMINOLOGICHE del RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE, che si occupa dello sviluppo di studi e ricerche per la formazione e l’aggiornamento professionale dei militari dell’Arma nello specifico settore.

Anche sul fronte internazionale l’Arma dei Carabinieri ha avviato specifiche attività formative per le Polizie delle aree del mondo dove è necessario sviluppare una attività di sensibilizzazione verso la tutela delle categorie più vulnerabili. Al riguardo si ricordano gli Accordi bilaterali con Georgia, Giordania, Messico, Moldavia, Ruanda, Somalia e Uganda, nonché le missioni condotte sotto l’egida ONU in Palestina, Somalia, Hebron, Cipro, Iraq.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *