“Giovani portatori di Speranza”. La Pastorale Giovanile della diocesi di Avezzano in preghiera con i giovani della Marsica
SAN PELINO DI AVEZZANO- Nel pomeriggio di mercoledì 24 marzo, alle ore 18 presso la chiesa parrocchiale di San Pelino di Avezzano e nel pieno rispetto delle norme anticovid si è svolo un forte momento di preghiera per i giovani della Marsica. “L’Eucarestia di Speranza: i giovani, con Cristo fiori di mandorlo” questo è il tema che è stato scelto dai membri dell’Equipe di Pastorale Giovanile Diocesana per questa giornata di preghiera: una giornata in cui i ragazzi e le ragazze, provenienti da diverse parti della Marsica, si sono stretti attorno all’altare ed hanno partecipato alla Santa Messa presieduta da mons. Pietro Santoro vescovo dei Marsi.
Questa celebrazione è iniziata con l’ingresso della Croce, gesto che caratterizza ogni Giornata Diocesana dei Giovani, portata dai giovani del gruppo Scout AGESCI di Luco dei Marsi. Nel saluto iniziale il vescovo ricorda ai giovani presenti un prezioso insegnamento: “Nell’inverno della storia, voi giovani dovete essere fiori di speranza”. Entrambe le letture, la prima tratta dal Libro del profeta Daniele ed il Salmo 3,52-56, sono state proclamata da due membri dell’equipe di pastorale giovanile diocesana come si sono occupati della Preghiera dei fedeli e dell’offertorio.
Molto toccante e significativa è stata l’omelia di mons. Santoro. “Carissimi giovani abbiamo attraversato e stiamo attraversano- afferma il vescovo dei Marsi- un lungo inverno del cuore: e l’inverno del cuore dei giovani a tante stanze. La stanza di un nonno, di una nonna, di un genitore che la violenza mortale del virus a strappato all’abbraccio dell’amore. La stanza di una famiglia che soffre per mancanza di risorse adeguate. La stanza di un lavoro che non si trova, di un lavoro che non c’è. La stanza che ha tappato l’anima con la rassegnazione, con lo sconforto e non si possiede più il desiderio di sognare. La stanza di un furto subito perché voi giovani state subendo un furto: il furto dell’incontro dei volti dentro la scuola ora ridotta al mio volto solitario dinanzi al gelo di un computer. La stanza del bisogno di Dio censurato: tanti giovani domandano «cosa centra Dio con la mia vita?». Queste ed altre le stanze dell’inverno del cuore dei giovani: e credo che ognuno di voi possiede i propri inverni. Però, carissimi, lascatevelo dire da un vecchio vescovo, noi abbiamo un fiore di mandorlo fiorito, che non è mai appassito, noi abbiamo un fiore di mandorlo fiorito per sempre e Lui è l’apripista di ogni nostra gioia. Era stato crocifisso Gesù, era stato ucciso Gesù, era stato messo nel sepolcro Gesù, ma il mattino di Pasqua è uscito rifiorito per sempre”.
Alla fine della Santa Messa, don Antonio Allegritti responsabile diocesano per la Pastorale Giovanile, rivolge un caloroso ringraziamento al vescovo: ricordando tutto il bene che mons. Santoro vuole ai giovani della diocesi. Dopo la benedizione ed il canto finale, canti che sono stati magistralmente eseguiti dal coro parrocchiale di San Pelino, alcuni giovani hanno letto delle toccanti preghiere che sono state deposte ai piedi di un vaso contenente proprio rami con fiori di mandorlo.