Giustino Carchesio il finalista di Italia’s Got Talent, si racconta a Espressione24
Oggi si svolgerà la penultima puntata di Italia’s Got Talent, uno dei finalisti, grazie al Golden Buzzer di Frank Matano, è Giustino Carchesio, un talento tutto abruzzese, questa è l’intervista che ha rilasciato ad Espressione24.
Quando è nata la passione per il cosplay?
Ho cominciato a fare Cosplay nel 2014 nella prima edizione del Pescara Comix, ma involontariamente da sempre sono stato appassionato di questo mondo anche se non sapevo l’esistenza. Avrei voluto cominciare prima, ma un po’ per timidezza un po’ perchè prima di allora in Abruzzo c’erano solo 2 fiere del fumetto e non facevano gare cosplay, non ho esordito prima dei 27 anni.
Quali sono i cosplay che più ti rappresentano e con quali ti sono riusciti meglio?
Beh quelli che più mi rappresentano sono Egon dei Ghostbusters e Doc di Ritorno al futuro per la loro inventiva, Superman/Clark Kent per il suo carattere e il modo di pensare e Indiana Jones. Quello che più mi è riuscito meglio è senza dubbio L’Ispettore Gadget con il quale ho creato quasi una trentina di accessori.
Cosa provi quando sei in cosplay e cosa vuoi trasmettere ?
Quando faccio cosplay entro nei panni del personaggio che mi piace, come se una parte di me venisse a galla, cerco di trasmettere sia con il costume che con l’esibizione il perchè quel personaggio mi piace e di farlo conoscere se il pubblico non lo conosce.
Ci racconti la tua prima esibizione?
La mia prima esibizione fu proprio al Pescara Comix del 2014, portai Egon Spengler dei Ghostbusters, però all’epoca era molto rudimentale, una tuta da meccanico presa in prestito da mio padre e un zaino protonico di cartone con varie lucine. Avevo un agitazione a mille, non sapevo come sarebbe andata, fino ad allora ero quello che faceva le riprese agli eventi non che si metteva in prima fila. Durante l’attesa del mio turno stavo pensando di fuggire. Poi arrivo il mio turno e l’esibizione piacque così tanto da ricevere con mio grande stupore un ovazione del pubblico. Da li in poi le mie paure nel fare le gare cosplay andarono sempre di più affievolendo.
Cosa vorresti dire a tutte le persone che ti stanno supportando e vorrebbero seguire anche loro la strada del cosplayer?
Per tutti quelli che vogliono inziare a fare cosplay direi di iniziare da un personaggio che gli piace e che conosce bene, anche partendo da una versione Low-Cost con vestiti e cose che si hanno in casa per poi migliorarsi. Di non fare il cosplay di un personaggio solo perchè va di moda.
Come ha influito il covid nel mondo del cosplay, c’è stata qualche rassegna online o si è fermato completamente?
Beh come tutti i settori, anche il cosplay e le fiere del fumetto hanno subito un drastico arresto. Certo ci sono stati eventi e gare cosplay online, ma non è la stessa cosa che essere di persona, incontrasi o esibirsi davanti ad un pubblico.
Il sogno di Giustino Carchesio qual è?
Il mio sogno più grande va oltre il cosplay, da appassionato di cinema è quello di diventare un regista, dirigere un film magari, per ora ho solo diretto qualche videoclip di qualche amico e curato la regia delle mie esibizioni.