Gli studenti del Liceo Vitruvio a Napoli, una città dai mille colori
di Sonia Morgante, Dalila Frezzini e Marisol Imbastari della redazione del giornale di istituto YAWP
AVEZZANO – “Napule è mille culure” recitava la famosa canzone “Napule è” di Pino Daniele e a provarne esperienza sono stati gli oltre duecento alunni delle classi terze del Liceo Scientifico Marco Vitruvio Pollione, accompagnate dai rispettivi docenti, nella giornata del 30 gennaio.
Durante la mattinata gli studenti hanno avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo, “I Dialoghi Sinfonici” all’interno del più antico Teatro d’Opera Lirica al Mondo, il Teatro di San Carlo. Ad accogliere i ragazzi è stata la grande sala, con i suoi vivaci colori rosso e oro, disposta a ferro di cavallo con cinque ordini di palchi più un loggione;
a dominare la sala il soffitto con la tela di Giuseppe e Giovanni Cammarano che raffigura Apollo mentre presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo.
Il direttore d’orchestra, Germano Neri, è riuscito a “dialogare” con il pubblico, che viene invitato a partecipare attivamente all’evento concertistico. Gli spettatori sono stati trasportati dalla magia creata dall’Europa InCanto Orchestra che ha eseguito alcuni tra i più splendidi brani del panorama sinfonico: “La danza delle ore” di Ponchielli, “Danze ungheresi n. 1-5-6” di Brahms, “La tarantella napoletana” di Rossini con la partecipazione di Federico Martino, in qualità di solista di flauto. Per concludere l’esibizione non poteva mancare il valzer “Sul bel Danubio blu” di Strauss con il contributo dei ballerini della Scuola di Danza del teatro di San Carlo, che hanno danzato con leggerezza ed eleganza tra gli spettatori della platea. I ragazzi in preparazione ad un evento simile hanno lavorato in classe sulla Storia della Musica per poi entrare più consapevolmente in questo mondo ottocentesco e ricco di meraviglie che non verrà dimenticato.
La giornata di sole splendente per i ragazzi del Liceo Scientifico è ovviamente proseguita presso la Città della Scienza, dove gli alunni si sono cimentati in giochi interattivi riguardanti il corpo umano e le sue funzionalità.
Gli ambiti su cui si sono basati i test erano infatti i vari sistemi e apparati dell’essere umano: ad esempio associati al sistema nervoso vi erano dei giochi per stimolare le capacità di reazione, concentrazione e memoria.
Durante la straordinaria avventura tra i misteri celati dal nostro organismo, i giovani hanno per esempio confrontato la propria capacità mnemonica con quella di uno scimpanzé venendo la maggior parte delle volte inaspettatamente sconfitti. La guida ha successivamente spiegato che l’animale sfrutta la propria memoria visiva per la sopravvivenza.
Il Vitruvio continua a confermare un’offerta formativa che crede, all’interno della sua mission, in esperienze significative come questa, in cui si è coniugato l’aspetto formativo sia dal punto di vista culturale che umano, all’insegna della curiosità e del divertimento.