Guardia medica estiva sulla Costa dei Trabocchi. Parti convocate dal Prefetto di Chieti. Per quella di Alto Sangro e Pnalm non resta che… attendere

L’AQUILA – Parti convocate dal Prefetto di Chieti sula questione della guardia medica estiva, soprattutto per quanto riguarda le rinomate località turistiche della Costa dei Trabocchi, il Comune di Fossacesia in primis.

Una velocità che, venendo sul fronte aquilano, e più specificatamente nell’area Alto Sangro e comuni rientranti nell’altrettanto rinomata zona turistica del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, desta scuramente sorpresa, visto che, dopo oltre un anno, i problemi con l’assistenza di prossimità e di emergenza/urgenza, sono riamasti tali e quali, se non peggiorati.

Il Prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, infatti, rispondendo ad un preciso appello degli interessati, ha convocato in Prefettura per le ore 12,30 di lunedì 8 luglio, la riunione, chiesta dai sindaci Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia) Francesco Menna  (Vasto, Emanuela De Nicolis (San Salvo) Filippo Marinucci (Casalbordino), Nino Di Fonso (Torino di Sangro), Emiliano Bozzelli (San Vito Chietino) e Claudio D’Emilio (Palena), per un confronto che consenta di trovare una soluzione per la riapertura della Guardia Medica estiva e turistica nei loro comuni.

Saranno presenti l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, ed il direttore generale della Asl 2, Thomas Schael. 

“Abbiamo concordato la convocazione di una riunione dopo aver sentito la Prefettura e la Asl – dichiara il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che ha coordinato l’iniziativa -.

Nel corso dell’incontro ribadiremo come la decisione della Asl2 Abruzzo vada a penalizzare i nostri territori, in quanto verrebbe meno un servizio essenziale per tanti turisti, che durante il periodo estivo soggiornano sia nei centri marittimi che di montagna, e per i numerosi pendolari che affollano ogni giorno le nostre spiagge.

Si tenga conto – aggiungono i sette sindaci – che nei mesi da luglio a settembre, la popolazione di questi territori triplica numericamente ed è caratterizzata principalmente da famiglie con bambini o anziani che decidono di trascorrere qui le loro vacanze”.

Come si vede, la riunione è stata subito convocata e con la partecipazione di assessore regionale e Dg Asl2. L’Abruzzo interno deve vedere un altro film, che non è il troppe volte citato, sin forse fino all’abuso, “Un Mondo a parte”, ma la parafrasi di un film di Troisi e Benigni: “Non resta che… attendere”