I 50 anni del Liceo Artistico “Vincenzo Bellisario” di Avezzano

AVEZZANO – Teatro dei Marsi, sono le ore 9,30 del 24 gennaio 2020 e si compiono i 50 anni dalla fondazione dell’allora Istituto d’Arte Statale di Avezzano “Vincenzo Bellisario”. Qualcuno già allora lo chiamava Liceo Artistico, ma in maniera impropria perché lo sarebbe diventato solo molti anni dopo.
In principio, la sede con alcune aule stava in Via XXIV Maggio, dalle parti dove un tempo stava un Ristorante, Il Centrale, dietro alla vecchia sede del Liceo Scientifico su Via XX Settembre quella ad angolo, il palazzo, ora ristrutturato, che era stato un tempo sede di un comando tedesco…
Era singolare vedere, all’epoca, i ragazzi dell’artistico con quelle grandi cartelle da disegno e l’aria un po’ scanzonata degli artisti in erba.
Venne poi la sede nuova, un po’ decentrata, disegnata da un qualche architetto, la sede di quella che sarebbe diventata il miglior esempio di scuola più simile a quella mitica di “Saranno Famosi”.
Ebbene ieri, al Teatro dei Marsi è stato celebrato il cinquantesimo compleanno di una scuola che ha mille particolarità, tra le quali spicca senz’altro la grande umanità, la grande capacità di accogliere e far crescere le abilità anche tra le più nascoste.
Da molti considerata male, il Liceo Artistico è una scuola dove la crescita individuale è seguita con particolare attenzione e da essa sono scaturite buone eccellenze.

Ieri mattina, il Teatro dei Marsi, obbedendo ad una chiamata irresistibile, si è riempito di vecchi e nuovi alunni per celebrare il suo genetliaco dorato.
Assai significativo è stato il messaggio inviato dalla Dirigente Scolastica, la Preside avremmo detto un tempo, impossibilitata per motivi di salute.
“…L’ anniversario del 50° anno di presenza sul territorio del Liceo Artistico Bellisario merita di essere celebrato e festeggiato… – ha scritto la prof. Annamaria Fracassi -… In qualità di attuale dirigente scolastica, sono commossa e onorata di rivolgere un affettuoso pensiero alla sua storia e ai suoi – noi ci auguriamo rosei – futuri traguardi... La scuola non invecchia; le persone invecchiano, la scuola no. Il continuo e incessante fluire di linfa vitale (e mi rivolgo a voi, ragazze e ragazzi) la fa sempre giovane, quasi immortale ma questo non le impedisce di aver una storia che, man mano che passa il tempo, consente alla scuola di crescere, di migliorarsi, di diventar grande e non solo in termini di numeri. Crescere significa cambiare mentalità, ripensarsi e interrogarsi di fronte a situazioni e fasi nuove, elaborare nuove strategie per pilotare lo sviluppo e non subirlo come fattore limitante. E di certo questi 50 anni trascorsi sono stati costellati di diversi e tanti momenti di studio e di lavoro, di impegno costante e incessante ricerca, di pensiero divergente improntato alla creatività e all’innovazione, di condivisioni che hanno via via costruito l’anima profonda di questa scuola grazie alla convergenza dei saperi di respiro anche umanistico;  l’hanno resa forte e gentile (come l’animo degli abruzzesi veraci) e l’hanno predisposta a recepire i cambiamenti intervenuti negli ultimi 15/20 anni in modo proattivo; l’hanno predisposta  ad accogliere diversità e particolarità perché ognuno potesse sentirsi accolto, accettato, libero e le hanno consentito di gestire – ultimo nel tempo – il passaggio da istituto d’arte a liceo artistico senza generare cesure incolmabili. E pur tra disorientamenti e difficoltà l’animo non si è perso: ha tenuto fermamente dietro alla “stella polare” della formazione degli studenti privilegiando il carico etico di tale compito; rispondendo sempre  – con professionalità ed umanità – alle istanze del territorio, delle famiglie, dei ragazzi in uno scenario italiano e internazionale...Di certo questi primi 50 anni sono stati positivi, portatori di tante soddisfazioni e forieri di prospettive stimolanti e innovative; tuttavia, questo anniversario è solo una tappa del lungo iter che il Liceo Artistico dovrà percorrere da ora in poi, convinta come sono che ce ne saranno ancora tante altre per raggiungere le quali si lavorerà con la stessa tenacia e lo stesso entusiasmo che ci hanno motivato fin dall’inizio e che hanno permesso di valorizzare il Liceo Artistico come luogo di manualità colta e sapiente, di eccellenze. Da luogo di insegnamento, il nostro liceo, completamente rinnovato anche sotto il profilo delle strumentazioni, dei macchinari e della tecnologia è stato trasformato negli anni in un vero  e proprio laboratorio di apprendimento, di esplorazione, ricerca, di analisi e interpretazione, dove l’alunno, al centro del processo di apprendimento, affina e perfeziona le  tecniche per rappresentare sensibilità ed emozioni con i linguaggi espressivi più variegati...”
Parole assai significative e commoventi che testimoniano la significanza di questa scuola che fa onore alla Città.

Risultati immagini per Gabriele ciaccia foto
Gabriele Ciaccia in una foto di repertorio

Uno dei momenti culminanti della manifestazione è stata la proiezione di un video, sintesi del lavoro che si fa a scuola ed una magistrale interpretazione di Gabriele Ciaccia che ha letto uno stralcio estratto dai diari di M. C. Escher durante il suo viaggio in Abruzzo onore alla Città.
Sono seguiti i saluti del Commissario Straordinario del Comune di Avezzano Dott. Mauro Passerotti e del Dirigente U.S.R. – ambito territoriale l’Aquila Massimiliano Nardocci.

Risultati immagini per vincenzo bellisario foto
Vincenzo Bellisario


Ha fatto l’onore di essere presente alla manifestazione Eodele Bellisario, figlio del senatore Vincenzo Bellisario a cui è intitolato il liceo artistico, autore della riforma della scuola media unificata e precursore della scuola inclusiva.
A lui si deve il concorso-premio intitolato al padre.
Successivamente, Emanuela Ceccaroni, funzionaria archeologa soprintendenza MiBACT, con una serie di slide ha mostrato il lavoro svolto dagli studenti del liceo nell’ambito dei Percorsi Trasversali per le Competenze e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro).
Hanno chiuso, infine, l’evento gli interventi di Flaminia Giorda, Dirigente Tecnico MIUR-O.S.V.S.N.- e di Maria Grazia Dardanelli, Presidente della rete nazionale Licei Artistici.
Questi interventi hanno sottolineato l’importanza della creatività come precursore del pensiero divergente e quindi di quella elasticità mentale che sempre più il mondo del lavoro richiede ai giovani, così come posto in evidenza l’importanza della capacità di progettazione e di realizzazione di un’opera sviluppi quella elasticità tanto ambita che porta proprio all’uomo creativo.
E’ stato anche ripercorso il passaggio da istituto d’arte a liceo artistico nell’idea ministeriale che è risultata, alla fine, vincente.

Risultati immagini per antonella gentile foto
Antonella Gentile in una foto di repertorio

Belle le performance musicali della voce Antonella Gentile e del maestro Luigi De Simone e l’esibizione di ginnastica ritmica realizzata da alcuni ragazzi della scuola coordinati dalla prof.ssa Valentina Polce.
Ultimo atto quello spegnimento di candeline da parte di tutto il corpo docenti della Scuola che ha lasciato una commovente em ozione nel cuore di tutti…
Buon cinquantesimo “…Grande Scuola, fatta così da un Grande Preside!” – sintetizzò così, in una sorta di epitaffio, un Giovane Studente di qualche anno fa, il giudizio sulla Sua Scuola!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *