I Cento tocchi di campane per annunciare la nascita di una vita a Pescasseroli
PESCASSEROLI – “Per chi suona la campana” questo è il titolo di una delle più belle opere letterarie di Ernest Hemingway.
Già, ma per chi suona la campana? Da secoli – fin da San Paolino di Nola, il santo vescovo che istituì l’uso delle campane nel sacro e non solo- il suono delle campane hanno segnato lo scorrere della vita di una società.
Festività, morti, incendi, elezioni di papi e vescovi, eserciti alle porte del paese..ma la storia che oggi ci piacerebbe raccontarvi aggiungerà un nuovo punto a tale elenco.
Dal 2019 nel grazioso paese di Pescasseroli le campane della maestosa chiesa abbaziale dei SS. Pietro e Paolo le campane suonano anche per celebrare la nascita di una nuova vita.
L’allora parroco don Andra De Foglio (attualmente viceparroco di San Rocco in Avezzano) ha voluto istituire anche questa particolare suonata. Sentendolo per telefono ci ha riferito di come sia importante suonare le campane per la nascita di una nuova vita com’è importante suonare le campane a morto per accompagnare il defunto nel viaggio verso il Cielo. Don Andrea, inoltre, ci dice che tale suonata è stata ripresa dalle tradizioni del nord Italia.
Alla domanda: “don, perché proprio 100 rintocchi di campana?” e Don Andrea ci risponde che quei tocchi vogliono augurare cento anni al bambino e alla bambina.
Anche se sono passati alcuni anni questa tradizione è rimasta viva e vegeta all’interno di tale comunità, cosa che ci è stata anche sottolineata dal nuovo parroco don Patrizio Ciccone.