I “colori dell’anima” di Mimmo Francone in mostra al Museo delle Genti d’Abruzzo

Il colore come stile di vita, come scelta artistica che proietta all’esterno un lungo lavoro di introspezione.

Ieri, sabato 9 ottobre, è stata inaugurata nelle sale del Museo delle Genti d’Abruzzo la mostra dell’artista pescarese Mimmo Francone: “I colori dell’anima viaggio per scoprire se stessi” è un percorso che l’artista ha attraversato alla scoperta di se stesso e delle relazioni con gli altri, trasformando l’approccio con la vita fino a riuscire a guardarla “con il cuore di un bambino”.

Sedici opere, di varie dimensioni, in cui il colore è, appunto, dominante, in tutta la sua brillantezza.

“Sono figlio della terra del Salento – racconta Francone di se stesso – e questo lo trasmetto sulla tela attraverso i colori, i colori forti primari. Il rosso, la passione la terra rossa dei campi coltivati, il rosso dei papaveri a maggio lungo le distese di grano delle pianure salentine. Il giallo, il caldo torrido intenso dell’estate, il colore del grano maturo, la pietra gialla salentina che ha reso possibili le architetture del barocco salentino. Il blu oltre mare, di un mare profondo ed intenso e il blu delle notti stellate estive dove si esce fuori casa per prendere un po’ di frescura serale. Il viola, il magenta dei campi fioriti a primavera, questo mi porto dentro come bagaglio, tutto questo è nel mio dna da pittore”.

Abruzzese d’adozione “per amore di Ines” ha con l’arte un rapporto profondamente umano, radicato nel suo personalissimo vissuto e per questo estremamente intenso.

“E’ un altro tassello – sottolinea la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo, Letizia Lizza – che aggiungiamo al mosaico di valorizzazione degli artisti abruzzesi contemporanei, una scelta in linea con il nostro rapporto con tutte le produzioni culturali del territorio, che vogliamo approfondire ed inserire compiutamente nel rapporto, già strutturato, con personalità già strutturate del panorama nazionale. I nostri musei sono il luogo in cui gli artisti devono riconoscersi e possono farsi conoscere, nel segno forte di appartenenza e di qualità”.

La mostra, che sarà ospitata nelle sale del Museo del gusto e nella Galleria fotografica, sarà visitabile fino al 17 ottobre con i seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 sabato e domenica dalle 16.00 alle 20.00.

L’ingresso è gratuito ma, nel rispetto delle norme anticontagio, per accedere al museo sarà necessario essere muniti di green pass e indossare la mascherina.

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