I musei abruzzesi sono i meno visitati d’Italia: in controtendenza il Castello Piccolomini di Celano tra le architetture fortificate con più affluenza di pubblico
PESCARA – I musei abruzzesi sono i meno visitati d’Italia. Lo rivela un’indagine di Osservatorio Abruzzo.
“Nonostante un patrimonio culturale enorme – si legge – il quadro dei musei abruzzesi non è dei migliori e il Pnrr potrebbe non aiutare”.
Nel 2021, viene spiegato nell’analisi, i musei aperti in regione hanno totalizzato 193mila visitatori, facendone la penultima regione del paese (l’ultima è il vicino Molise, con 96mila accessi). E va ancora peggio in rapporto al numero di strutture, dove l’Abruzzo è addirittura ultima.
Nel 2021 ogni museo ha accolto mediamente 2.300 visitatori, contro una media nazionale di 11.336.
Dal punto di vista tematico, in Abruzzo prevale l’offerta di musei di archeologia, parchi e aree archeologiche: 21 tra complessi e strutture, per un totale di oltre 47mila visitatori nel 2021: circa 2.200 ciascuno in media. A questi si possono aggiungere i 3 musei di storia, con 1.265 accessi complessivi nel 2021.
Vi sono poi 16 musei d’arte: 8 per quella moderna e contemporanea (con quasi 3mila visitatori totali nel 2021, 354 ciascuno) e altrettanti per quella dal medioevo all’800 (con oltre 13mila visite complessive, 1.700 per struttura).
Seguono 11 musei di antropologia e etnografia, 10 su natura, scienza e tecnica e 10 tra chiese, luoghi di culto e di esposizione di oggetti sacri. Sono solo 4 (su 84) i musei abruzzesi che nel 2021 hanno superato la media nazionale di visitatori.
Tuttavia quelli che totalizzano più visite sono 2 architetture fortificate presenti nella regione, che totalizzano insieme quasi 48mila visite.
Si tratta del Castello Piccolomini di Celano (L’Aquila) e della fortezza di Civitella del Tronto (Teramo), che ospita il museo delle armi e delle mappe antiche.
Quest’ultimo è il museo che ha dichiarato il maggior numero di visitatori nel 2021: 30mila, quasi 3 volte in più della media nazionale.
Meno del 17% delle strutture regionali dichiara la disponibilità di supporti multimediali. Il 27,4%, inoltre, nel 2021 ha effettuato interventi di ristrutturazione o di ampliamento, a fronte di una media italiana del 28,2%.
Infine, solo il 16,7% dei musei abruzzesi ha dichiarato di aver acquisito nuovi beni nel 2021.