I Trabocchi candidati a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco
BARCELLONA – “I caratteristici trabocchi, per i quali è stata proposta la candidatura a patrimonio dell’Unesco, oltre ad aver rappresentato strutture di metodi di pesca sostenibile, aspetto al quale si da particolare importanza a questa edizione del Seafood Global Expò, costituiscono la testimonianza una lunga tradizione arrivata fino a noi grazie all’impegno di famiglie che, per generazioni, hanno saputo tramandare l’arte e la cultura necessarie a preservare queste antiche e delicate strutture.” Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo questa mattina, presso il padiglione Italia presente al Seafood Global Expò di Barcellona, alla presentazione del progetto sul Patrimonio Culturale della Pesca e del dossier di candidatura alla Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale Immateriale Unesco.
Il progetto sul Patrimonio Culturale della Pesca e la candidatura Unesco, del quale la Regione Abruzzo è capofila, è stata attivato in cooperazione da nove Flag di sei Regioni italiane e vuole favorire la conoscenza di mestieri, manufatti e attrezzature collegate alla pesca tradizionale, in quanto espressione dell’identità delle comunità locali e dei territori costieri; valorizzare il patrimonio culturale immateriale di mestieri, manufatti e attrezzature collegate alla pesca tradizionale, rilevando le opportune azioni di tutela e salvaguardia; divulgare e diffondere il patrimonio culturale immateriale mediante azioni di comunicazione, strumenti audiovisivi, come il docufilm “Salsedine” di Riccardo Stopponi, presentato durante l’incontro; e azioni locali sui diversi territori interessati e promuovere i risultati verso il grande pubblico.