III Stagione di Arti Visive contemporanee a Pescara: secondo appuntamento con Tiziano Calcari e “Quanta strada nei miei sandali”
E’ stato presentato a Pescara il cartellone della III Stagione di Arti Visive contemporanee sostenuta e portata avanti dal Progetto AP/Arte Prossima (#npittic) e Bibliodrammatica aps.
Si tratta di un ricco e ghiotto programma che vedrà – da ottobre 2023 a maggio 2024 – artisti della nuova pittura italiana contemporanea, porre in esposizione le loro opere con la sapiente competenza del direttore artistico nonché curatore Beniamino Cardines, che, vulcanico stimolatore di cultura, mai pago di sosta, si industria alacremente per portare alla conoscenza di tutti l’arte in tutte le sue manifestazioni. L’intera programmazione si svolgerà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24) ad ingresso libero.
E così, nel programma che ha preso avvio ad ottobre 2023 – mentre si sta per concludere il 30 novembre il primo appuntamento che è una mostra collettiva a cui hanno preso parte gli artisti: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti – ecco che si avvicina il prossimo appuntamento, fissato per domenica 3 dicembre alle ore 17, allorché si potrà assistere all’inaugurazione della mostra personale di Tiziano Calcari “QUANTA STRADA NEI MIEI SANDALI” ciclo pittorico ispirato alle canzoni di Paolo Conte, da un’idea di Romano Mazzola e Paolo Calcari e che proseguirà fino al 13 gennaio 2024.
Una breve pausa e poi, via di nuovo da sabato 3 febbraio a domenica 25 febbraio 2024 con la mostra personale di Adriano Segarelli, artista romano; da sabato 2 marzo a domenica 31 marzo 2023 sarà la volta di Gianni Chiriatti di Borgagne in Puglia; ad inizio primavera, da sabato 6 aprile a domenica 28 aprile, sarà presente l’artista di Vasto Michel’Art/Michela Di Fabio e per finire, da sabato 4 maggio a domenica 26 maggio esporrà Vittorio Vertone di Pietragalla in Calabria. Tutti questi artisti si cimenteranno, ognuno di loro, in una mostra personale.
Portare avanti il discorso artistico non disgiunto da quello sociale è, da sempre, lo scopo di Cardines che già con le prime due stagioni 2021/22 e 2022/23 ha dato prova di riuscire a sensibilizzare e promuovere un nuovo pubblico verso l’arte contemporanea sempre con uno sguardo al sociale, coinvolgendo anche altre organizzazioni associazionistiche.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, riconosce il valore aggiunto per la città la presenza di una “vera e propria stagione d’arte contemporanea con artisti italiani di grande esperienza e giovani emergenti”. Motivo di orgoglio è “un programma esteso che vuole portare l’arte e la sua accessibilità a tutti. La città di Pescara, sempre in continuo fermento ha bisogno di progetti di tal fatta “con una valenza nazionale, che invitano a partecipare come cittadini, sostenendo il grande e stimato sforzo organizzativo che c’è dietro.”
Gli fa eco il consigliere comunale Adamo Scurti mettendo in evidenza non solo il nobile scopo di porre arte e cultura quali patrimoni e beni comuni ma il ruolo e l’influenza che tali dimensioni possono avere su ogni cittadino e ancor più sui ragazzi e ragazze svantaggiati o diversabili. “ Un esempio di progettazione culturale con una forte valenza e ricaduta sociale. Non siamo di fronte a un evento a termine, bensì alla costruzione di qualcosa che crea valore culturale e ricchezza umana.”
Il progetto AP/ArteProssima nasce a Pescara nel 2019 per promuovere l’arte contemporanea e la creatività artistica nelle arti visive. Alla base, un’urgenza: ricostruire un rapporto con il pubblico. Rendere l’arte prossima, vicina, compagna di vita. Portarla nella vita quotidiana, fuori, sdoganandola dalle élite e dai baronati critici, dalla visibilità tradizionale.
Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia al femminile e con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Mariagrazia Genova.
Ed è Beniamino Cardines, direttore artistico che puntualizza il suo pensiero/azione ribadendo che in Ci vuole un Villaggio – arte e cultura trovano casa e una programmazione stabile, con una vera e propria stagione di mostre e che “questo è il tempo in cui ogni opera d’arte rivendica un’attenzione unica, ogni artista è unico, solo, pioniere. In questo senso l’arte si riprende il suo posto sociale, ovvero di essere linguaggio umano universale. Oggi, l’arte ritrova un ruolo aggregante proprio attorno alla sua forza di relazione, di prossimità, alla capacità di creare condivisione, dialogo, scambio. C’è un ritrovarsi antropologico attorno all’arte che è una necessità, siamo tutti figli d’arte, figli della bellezza e della voglia di parlarne. Soprattutto è il tempo per non stare fermi, immobili, sopraffatti dall’impotenza. Questo è il tempo per uscire. Questo è un tempo nuovo per l’arte, un tempo di grande vitalità. Un tempo per giocare, per mostrare e contagiare.”