“Il comparto moda-retail chiede interventi strutturali e rapidi: non ci sono strade alternative per evitare il collasso”
Duro il monito di Federazione Moda Italia, branca di Confcommercio che si occupa del settore moda e abbigliamento in generale, che ci spiega:”I numeri che stiamo registrando sono al tempo stesso tanto chiari quanto impietosi: secondo un’indagine di Federazione Moda Italia Confcommercio sui saldi invernali, a Gennaio il dato delle vendite è sceso in picchiata rispetto a gennaio 2020 con le vendite di abbigliamento, calzature e accessori a -41,1% in media.”
Continua poi sempre la Federazione Moda Italia, spiegando meglio i dati del suo report:”Quasi il 90% dei negozi (88,9%) ha infatti dichiarato di aver subito un calo delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2020, anno già di per sé complesso, in cui si stava cercando di mantenere livelli di lavoro sufficienti. Per un comparto come il nostro che viene da anni difficilissimi ed in cui le aziende hanno dovuto reinventarsi un numero innumerevole di volte per poter sperare nella sopravvivenza, razionalizzando costi e intervenendo su tutte le voci possibili, risulta impossibile aver avuto modo di riequilibrare le strutture in un tempo così breve: chiediamo a gran voce al Governo Regionale che sostenga le nostre istanze presso il Governo per un intervento STRUTTURALE che possa dare un segno di presenza sulle aziende del settore.”
Conclude infine proponendo:”L’iniezione di liquidità, attesa dal mese di Novembre e non ancora arrivata, oggi è vero e proprio ossigeno necessario per evitare il collasso di un intero Sistema; servirà, inoltre, a che questo sostenga l’intera filiera produttiva di riferimento, in cui il retail riveste parte fondamentale, e che, nella sua interezza, da lavoro a centinaia di migliaia di persone: l’intervento dello Stato deve essere equo e ponderato, usando come base di valutazione la percentuale di calo di fatturato subita nel corso dell’anno 2020, solo in questo modo si potrà evitare il collasso di moltissime piccole e medie aziende, asse portante del tessuto imprenditoriale locale.”