Il Comune di Pescasseroli prende tempo, nella concessione di territori al Parco
PESCASSEROLI– È stata rinviata la stesura del contratto di concessione all’Ente Autonomo Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di porzione di territorio comunale. Un argomento che ha visto innescarsi anche il malcontento di alcuni allevatori che hanno espresso contrarietà a tale concessione, chiedendo chiarimenti in merito alle restrizioni che verranno apposte.
Il Comune di Pescasseroli, in pratica, avrebbe dovuto perfezionare la concessione al Parco della disponibilità di una porzione di territorio comunale (appartenente al proprio patrimonio indisponibile), di una estensione pari ad ha 869,00, in località “Coppo del Principe” e in località “Coppo Del Morto”.
Questo, in riferimento alla delibera approvata in data 09-10-2020 dallo stesso consiglio comunale, con 6 voti favorevoli su 9 (astenuti i consiglieri: Gambescia, Finamore, Alba), mentre in tale assise comunale risultarono assenti: Luciano Roselli e Paola Grassi
Nella premessa all’ipotesi di contratto, lo stesso Ente Parco, tra l’altro scrive: “…Le aree sono concesse al fine di assicurare, conformemente alle finalità istituzionali dell’Ente Parco, la conservazione degli habitat e della ricca biodiversità animale e vegetale presente. A tal fine, tagli boschivi, pascolo e transito o sosta di mezzi a motore non saranno consentiti in nessuna delle aree in concessione. Sono fatti salvi il transito e la sosta dei mezzi dell’Ente Parco, del Comune e di quanti debbano accedervi per ragioni di soccorso, servizio antincendio ovvero di pubblico ufficio o lavoro.
Usi diversi da quelli contemplati al precedente periodo saranno disciplinati secondo i criteri della Riserva Integrale come previsti dal Piano del Parco”.
Al Comune di Pescasseroli, per la concessione dei terreni sopra specificati, il canone di concessione annuale sarà di € 41,27/ha, per le aree da gestire come “Riserva integrale”, ed € 17,81/ha, per le aree da gestire come “Riserva generale” (terreni di cui trattasi dovranno tornare, al termine della concessione, all’originaria destinazione), per l’ammontare complessivo di € 35.863,63. La concessione avrebbe dovuto decorrere dall’1°gennaio 2021 e scadere il 31.12.2022, salva proroga fino al 31.12.2024, rinnovabile con la medesima forma.
E’ bene precisare che il rinvio da parte del Comune di Pescasseroli viene motivato dalla volontà di approfondire i termini del contratto e, soprattutto, istituire una sorta di “forum di ascolto” per chiarire le perplessità, come già detto, degli stessi allevatori.
Il problema, ovviamente, non è passato inosservato anche a qualche rappresentante politico.
“La concessione delle aree in oggetto, cioè Coppo del Morto e Coppo del Principe, sono zone di riserva integrale e sede delle “foreste vetuste” ad altissimo pregio ambientale. Quindi, sono aree “iper-protette” e da sempre accessibili solo a piedi, in bicicletta o a cavallo”, dice il rappresentante provinciale di Rifondazione Comunista, Silvano di Pirro.
“Allora si comprende la esigenza da parte dei Comuni di fare cassa per motivi di bilancio. Ma quello che non si comprende e non si accetta è il metodo che si adotta per arrivare a decisioni che interessano il patrimonio collettivo – dice Di Pirro – perché si adottano provvedimenti importanti senza il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione delle categorie interessate e dei CITTADINI”.
Il rappresentante di Rifondazione Comunista, lamenta poi un altro aspetto:
“La mia perplessità riguarda una impostazione più generale, che contempla esclusivamente la concessione di alcune aree e ne esclude la gestione diretta da parte dei comuni. Aree che potrebbero generare, invece, economia diretta e posti di lavoro. Insomma, si sceglie sempre la strada più semplice rinunciando, in questo modo, a diventate soggetti attivi e garanti dei diritti inalienabili dei CITTADINI”.