Il cordoglio di un territorio per la morte di Mario Rosci, uomo stimato e noto a tutti come il “Sindaco di Camporotondo”
CAPPADOCIA – Cappadocia, Petrella, Camporotondo: tutti piangono la prematura scomparsa di Mario Rosci.
Non si può non esprimere vivo cordoglio e sincera partecipazione per la morte di un tale personaggio che ha creato dal nulla, investendo tempo e denaro, una località turistica oggi conosciuta e affermata anche fuori regione: Camporotondo. Mario Rosci è stato imprenditore lungimirante, con il merito di aver saputo valorizzare un pezzo di arida montagna, creando ricettività, impianti sciistici, ristoranti e strutture ricreative.
Talente era il suo impegno per quella zona che era conosciuto come “Il Sindaco di Camporotondo”.
Il Sindaco di Cappadocia, Lorenzo Lorenzin, ha proclamato per oggi, giorno dei funerali, il lutto cittadino ed ha così voluto esprimere il suo cordoglio, da Sindaco e da amico: «Voglio comunicare a tutti i nostri concittadini e a tutti i romani che hanno goduto del nostro territorio negli ultimi 50 anni, che è venuto a mancare Mario Rosci.
Un punto di riferimento per tutti quelli che venivano a Camporotondo. Lui era sempre lì come figura istituzionale quasi un “Sindaco”, molti lo chiamavano così il “Sindaco di Camporotondo”.
Una persona pronta ad aiutare tutti, paesani e non, e pronto a dedicare un sorriso a chi ne aveva bisogno. Era anche un “padre” pronto a riprendere tutti noi, come figli, se notava qualche mancanza per il suo Paese.
Veramente un esempio per tutti; lavoratore instancabile, imprenditore che ha creduto e puntato tutto sé stesso nel nostro comune, marito premuroso e padre Esemplare.
Ma soprattutto, permettetemi, un amico vero, leale e unico. Le mie parole da Sindaco sono finite.
Fatemi parlare da uomo pieno di dolore per la scomparsa di un amico fraterno a cui ho voluto veramente bene, e che mi ha dato tanto dal punto di vista umano.
Colui che mi ha sostenuto e voluto alla guida di questo Comune con tutto sé stesso. Mario mi manchi r.i.p.
Il mio impegno per portare il Comune di Cappadocia ai fasti che merita sarà ancora più grande e incisivo per onorare la memoria di chi ha amato così tanto il suo territorio e di chi ha creduto nelle mie qualità da sindaco Rivolgo le mie condoglianze alla famiglia tutta. Maria Pia, Valentina, Sara, William, Giuseppe, Fabio e tutti coloro che lo hanno amato».
Affettuose parole di cordoglio e ringraziamento ha voluto esprimere anche il Sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio: «Mario Rosci è stato un uomo buono e generoso. Imprenditore di lungo corso, tra le sue numerose attività ha promosso anche lo sport essendo stato per un periodo presidente del Tagliacozzo Calcio.
Ultimamente gestiva con profitto un importante albergo a Campo Rotondo, le piste da sci e relativi impianti di risalita. Si era adoprato per lo sviluppo del comprensorio di Camporotondo che, soprattutto grazie a lui, era diventato frazione di Cappadocia.
Padre affettuoso e marito premuroso, non si sottraeva mai all’aiuto del prossimo bisognoso, intervenendo con discrezione nelle situazioni di maggiore emergenza e offrendo poi, attraverso le sue aziende, possibilità di lavoro e retribuzione.
La sua attività imprenditoriale non ha giovato solo al territorio comunale di Cappadocia, ma anche ad altre realtà come Tagliacozzo, Castellafiume e Sante Marie».
Oltre al Sindaco di Cappadocia Lorenzin, e a quello di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, erano presenti ai funerali di Mario Rosci i sindaci Gianfranco Tedeschi di Cerchio, Giuseppina Perozzi di Castellafiume, Flavio De Santis di Vallepietra e Lorenzo Berardinetti di Sante Marie.
Messaggi di cordoglio sono giunti alla famiglia dal sindaco di Cappadocia Lorenzin, di Tagliacozzo Giovagnorio, dal senatore Liris e da molti altri esponenti della politica e della società civile.
L’intera comunità di Cappadocia, Petrella e Camporotondo, questo pomeriggio si è stretta intorno alla famiglia per rendere l’ultimo saluto a un cittadino benemerito.