Il deposito GPL di Ortona fermato definitivamente dalla conferenza dei servizi
Il WWF: «Grazie a quanti si sono battuti contro la realizzazione dell’opera, in particolare all’attivismo dell’indimenticata Fabrizia Arduini»
Ortona – È finalmente arrivato, questa mattina da una conferenza dei servizi tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il definitivo stop al progetto della Seastock per il deposito GPL di Ortona: l’impattante impianto da 25.000 mc non potrà essere realizzato nell’area portuale ortonese.
«La chiusura della vicenda è un’ottima notizia per tutto il territorio e in generale per le politiche energetiche regionali. – Dichiarano Filomena Ricci, delegato regionale del WWF Abruzzo, e Ines Palena, presidente del WWF Zona frentana e Costa teatina – Le battaglie sostenute, dapprima da pochi e poi da gran parte della comunità e dallo stesso Comune di Ortona, sono state fondamentali per ritardare e poi fermare un progetto sbagliato.
In questo momento il ricordo del WWF, e crediamo di tutto l’Abruzzo, non può ovviamente che andare a Fabrizia Arduini, scomparsa l’estate scorsa. Fu proprio lei, da presidente del WWF Zona frentana e Costa teatina e da referente energia del WWF anche a livello nazionale, una delle principali artefici della mobilitazione locale e regionale che oggi ha consentito di operare la scelta giusta».
La costa ortonese custodisce paesaggi di rara bellezza e la sua vocazione non è certo quella di ospitare mega-impianti industriali pericolosi come quello della Seastock, legati peraltro all’energia fossile che inevitabilmente quanto prima possibile dovrà appartenere soltanto al passato.