Il futuro ad Avezzano, tra Bike sharing, palazzetto dello sport e sociale
Avezzano– La città pensa in grande e progetta. L’Amministrazione Comunale ha presentato alla Regione Abruzzo un piano ambizioso e strutturato in 3 macro interventi che puntano a mobilità sostenibile, cultura, sport e nuove infrastrutture. “Città Connessa e più vicina al cittadino” è il nome del progetto di 28 milioni di euro proposto con solerzia all’ente regionale, anche in considerazione del fatto che non erano presenti similari iniziative di ampio respiro riguardanti la città.
Tutto nasce dal documento regionale dal titolo “Il futuro è partecipato” che mira a recepire idee dal territorio, in vista della programmazione 2021-2027. L’Amministrazione, per sfruttare al meglio tale opportunità, ha elaborato dettagliate schede di progetto, aderenti agli obiettivi richiesti e dettati dall’UE e riferite a città più verdi, connesse, sociali e moderne.
La visione di Avezzano che emerge dalle tre macro-schede progettuali, infatti, appare rinnovata in direzione di una città più intelligente e proiettata verso il futuro. Tali schede, sottolineano da Palazzo di Città, sono “pronte per l’uso”, cioè idonee ad essere immediatamente finanziate e realizzate con significativi interventi di riqualificazione, ristrutturazione e costruzione ex novo di infrastrutture e immobili comunali.
“Città Connessa e più vicina al cittadino” punta su queste azioni:
Scheda A – Miglioramento delle infrastrutture stradali (tra le altre Strada Circonfucense, via Nuova, Via Sant’Andrea), connessioni e mobilità sostenibile, bike sharing; completamento Aia dei Musei; realizzazione di una nuova pista ciclabile di collegamento da Via Nuova al parcheggio della Piscina.
Scheda B – Pineta delle Tre conche: realizzazione del Palazzetto dello sport e foresteria nella “Cittadella dello Sport”.
Scheda C – Zona Nord: riqualificazione sociale e sostenibile; recupero edificio comunale per il centro controllo e digitalizzazione; completamento del nuovo municipio; realizzazione biblioteca per assicurare al quartiere un punto di aggregazione culturale e sociale; realizzazione sistema di gestione delle acque bianche con un nuovo collettore della lunghezza di tre chilometri.
“Abbiamo colmato una lacuna”, dichiara il sindaco Giovanni Di Pangrazio, “premendo l’acceleratore su un progetto dettagliato, ambizioso e innovativo. Non c’era nulla di simile in Regione e Avezzano rischiava di non avere la sua visione di città concretizzata in proposte immediatamente finanziabili. Anche grazie al lavoro degli uffici tecnici, oggi è chiaro cosa vogliamo e in quanto tempo possiamo realizzarlo”. Conclude il primo cittadino, “Continuiamo a lavorare per una città moderna, rispettosa dell’ambiente, digitalizzata e interconnessa”.