Il futuro della Terra fra danni ambientali e concrete modalità “Green”. Il futuro protagonista del 4° giorno di “Cinema e Ambiente Avezzano”

AVEZZANO – Al 9° Festival “Cinema e Ambiente Avezzano”, la quarta giornata parte con il podcast “Crisis – l’era delle scelte”, condotto da Marco Merola con Mia Canestrini e Giulia Prato.

Nel pomeriggio, quindi, è stato proiettato un corto candidato all’edizione 2023 degli Oscar. Dalle 18.30 via all’appuntamento con il talk di “Cinema e Ambiente Green Experience” che ha ospitato la scienziata ambientale Lisa Casali.

Mentre in serata appuntamento con la presentazione di “Yacaré. Un caimano alla fine del mondo” con Andrea Colbacchini.

I FILM

Il Festival Cinema e Ambiente Avezzano ha aperto nella Sala Irti dalle 16.30 con “When the swallows fly away”, della sezione Il Respiro della Terra. Il documentario, del belga Sébastien Pins, racconta di un giovane ragazzo che, in un piccolo villaggio rurale, stringe amicizia con Fernand e Andrée, una coppia di anziani contadini in difficoltà nel nutrire il loro bestiame rimanente.

Successivamente è stato proiettato un titolo della sezione Mondi Lontani, IVALU, dei registi Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen. Il corto, candidato agli Oscar 2023, si configura come un viaggio interiore di Pipaluk, una confessione sussurrata e dolorosa in voice over allo spettatore, una lettera d’amore all’amata
sorella Ivalu.

Le immagini si configurano solo come visioni e sogni funzionali all’elaborazione di un’assenza. Il punto di vista fortemente soggettivo svela lentamente una realtà di abusi sottaciuti e di un gesto estremo mai reso esplicito, ma sempre trasfigurato in tono favolistico, è incentrato sulla sparizione di Ivalu.

Torniamo al “Respiro della terra” con L’ultimo desiderio, di Leonardo Panizza e Giulio Boccardi. Il progetto video adotta un approccio tipico del documentario riguardante un pastore nell’area montana delle Alpi; presto, il video rivela il suo carattere esistenziale attraverso una digressione che si apre al mondo dell’immaginazione.

La proiezione pomeridiana è stata chiusa da “Tomica e le vie segrete della Sibilla”, di Andrea Frenguelli, un documentario che racconta la storia alpinistica dei Monti Sbillini, prendendo spunto dalla prima ripetizione in libera della sua via di arrampicata sportiva più impegnativa: ToMiCa, affacciata sui laghi di Pilato, nel cuore del Parco.

Il film segue le mosse di Gabriele, giovane alpinista cresciuto nel mito di un percorso leggendario e inviolato: i tentativi, le salite sui sentieri, le notti in bivacco, fino alla catartica liberazione della via.

L’appuntamento serale, nella suggestiva Arena Mazzini, vedrà la presentazione di “Yacaré. Un caimano alla fine del mondo”. Il documentario di Andrea Colbacchini è ambientato nel 2022, quando un team di biologi del Museo Zannato si sono avventurati nel Paraná e nella Patagonia.

La loro missione: cercare i discendenti o i parenti di Romeo, un caimano centenario appartenente alla collezione storica del museo. La ricerca scientifica si trasforma in un inseguimento, per ciascun protagonista, della propria chimera; un tentativo di scrivere in modo cavalleresco una propria epopea personale, citando i loro eroi del passato come esempi.

Alla fine della proiezione è previsto un incontro con il regista e con l’antropologo Roberto Battiston.

I TALK DI CINEMA E AMBIENTE GREEN EXPERIENCE

Nel cuore di Avezzano, in Piazza Risorgimento, dalle 18.30 continuano i talk di Cinema e Ambiente Experience con la scienziata ambientale Lisa Casali. L’incontro si intitola “Danno ambientale da crisi climatica: parole e idee per ingaggiare ogni tipo di pubblico”.

Lisa Casali ci guiderà, insieme al direttore scientifico del festival Marco Merola, in un talk per imparare a conoscere e a diffondere le parole e le idee giuste per poter coinvolgere sempre più persone in una nuova visione del mondo.

Il PODCAST MATTUTINO

Il podcast tenutosi questa mattina, è stato incentrato sul secondo appuntamento di “Crisis – l’era delle scelte”, che viene registrato nel Laboratorio Ennio Gentile.

Marco Merola ha dialogato con Giulia Prato e Mia Canestrini, analizzando insieme a loro il passato e immaginando il futuro, come è stato, com’è e come sarà possibile vivere rispettando l’ambiente e chi lo abita.