Il grifone: da “spazzino della montagna”… anche “a fianco” degli allevatori e del turismo naturalistico
MASSA D’ALBE – “La stazione di alimentazione supplementare per uccelli necrofagi di Massa d’Albe: una risorsa per la comunità”. È stato questo il tema di una sorta di Tavola rotonda organizzata dal Comune di Massa d’Albe con l’organizzazione Rewilding Apennines.
Il grifone, non solo “spazzino della montagna”, come comunemente definito, ma un alleato anche degli allevatori e del settore turistico. Come? Presto detto.
Con il varo della stazione di alimentazione (guai a chiamarlo “carnaio”) gli allevatori che lo vorranno, potranno “smaltire” le carcasse degli animali senza dover più passare per l’incenerimento o il sotterramento delle stesse come prevede, ovviamente, l’attuale normativa.
Ma non si pensi che la “stazione di alimentazione supplementare” (SAS) diventi una sorta di discarica, bensì il conferimento avverrà con tanto di tracciabilità e certificazione sanitaria che risponda a tutti i requisiti di legge.
È tutto l’iter vedrà impegnati dapprima l’allevatore, quindi il servizio veterinario della Asl e, infine, l’organizzazione Rewilding Apennines che, in collaborazione con il reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (Ente gestore della Riserva Naturale Orientata Monte Velino) ha messo a punto il progetto.
Il secondo aspetto, l’incremento del turismo-naturalistico, deriverà dal fatto che sarà accattivante l’escursione con la quasi certa osservazione degli stupendi uccelli necrofagi intenti a rifocillarsi nella SAS.
Insomma: una risorsa che derivi dal connubio tra protezione della fauna e sviluppo turistico, e quindi di un incremento economico e sociale, di una comunità quale quella di Massa d’Albe.
Nel corso della tavola rotonda a Massa d’Albe, gli interventi, in pratica, hanno evidenziato alcuni dati a supporto dell’iniziativa.
Moderata dal Maresciallo Maggiore, Isabella D’Amore (Comandante del Servizio Polizia Locale di Massa d’Albe), dopo il Saluto del Sindaco di Massa d’Albe, Nicola Blasetti, hanno preso la parola esperti come il dott. Mario Posillico, Naturalista del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, ente gestore della Riserva Naturale Orientata Monte Velino, che si è soffermato sul tema: “L’alimentazione supplementare nella RNO Monte Velino tra conservazione dei grifoni e opportunità per le comunità locali”.
Quindi è stata la volta dell dott. Nicolò Borgianni, Operatore di campo di Rewilding Apennines ed esperto di avvoltoi, che ha mostrato i dati relativi al monitoraggio degli avvoltoi in Appennino Centrale.
Il dott. Pietrantonio Costrini, Biologo e operatore di campo di Rewilding Apennines, ha parlato delle “Procedure per il corretto conferimento delle carcasse nella stazione di alimentazione: potenzialità e criticità” e il dott. Massimo Ciuffetelli, Asl 1 L’Aquila, Avezzano, Sulmona, su: “Le modalità di smaltimento delle carcasse animali ai sensi del Reg. (CE) n. 1069/09”.