Il gruppo di Forza Italia Avezzano risponde a Silvagni e Mercogliano: “Variazioni di bilancio ormai ordinarie: manca programmazione”

Comune di Avezzano

AVEZZANO – Immediata replica dei consiglieri comunali di Forza Italia ad Avezzano, Goffredo Taddei, Tiziano Genovesi e Mario Babbo, alle accuse dei colleghi di maggioranza Carmine Silvagni e Lucio Mercogliano, relative alla mancata votazione dell’ultima variazione di bilancio in Consiglio comunale, venerdì scorso.

I tre forzisti, infatti, ribatto che il problema sta nel metodo. Per Forza Italia, infatti, lo strumento straordinario della variazione di bilancio, con l’Amministrazione Di Pangrazio sarebbe diventato uno strumento ordinario, configurando in “re ipsa” la mancanza di programmazione dell’azione amministrativa.

Ma non solo. Taddei, Genovesi e Babbo, puntano il dito sulla questione Aciam, il cui bilancio è stato inserito nel consolidato del Comune, anche se la votazione sul bilancio Aciam avverrà domani, 1 ottobre, e del cambio dello statuto societario non vi sarebbe notizia, persistendo e aggravandosi, al contraro, la gravissima situazione di crisi dell’ente.

Questa la nota integrale dei consiglieri comunali di Forza Italia Avezzano, Goffredo Taddei, Tiziano Genovesi e Mario Babbo.

“L’amministrazione Di Pangrazio, per bocca degli odierni difensori d’ufficio, i consiglieri Mercogliano e Silvagni, taccia l’opposizione di non aver votato l’ennesima variazione di bilancio proposta dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale.

Quello che però non spiega ai cittadini è che ciò che viene contestato è il metodo utilizzato dall’attuale amministrazione per la gestione delle risorse pubbliche, ovvero l’utilizzo smodato delle variazioni di bilancio, che da strumento straordinario di gestione finanziaria degli Enti Pubblici, per questa Amministrazione, diventano strumento ordinario, certificando, di fatto, la totale mancanza di programmazione di questa maggioranza.

Nulla dicono però circa il bilancio consolidato, vera nota dolente dell’ultimo consiglio comunale. Del resto come potrebbero farlo, essendo stati costretti a cristallizzare all’interno del bilancio del comune non il bilancio definitivo dell’ACIAM approvato dall’assemblea, ma soltanto la bozza dello stesso approvata dal CDA.

D’altronde non avrebbero potuto fare diversamente visto che l’assemblea ACIAM, tra i cui punti all’ordine del giorno è prevista proprio l’approvazione del bilancio 2023, è stata convocata per l’1 ottobre. Ci domandiamo e domandiamo in particolare al Sindaco Pro Tempore ed all’Assessore Pierleoni (al Bilancio): cosa succederebbe se, in quella sede, il bilancio di ACIAM non venisse approvato?

D’altronde la vicenda ACIAM e tutta la gestione tenuta dall’Amministrazione Di Pangrazio denota una scarsa attenzione sulla crisi in cui versa la società.

E’ dell’8 luglio la Deliberazione del Consiglio Comunale con la quale si prendeva atto del piano di risanamento della società e della decisione di procedere alla modifica statutaria dando mandato al Sindaco Pro Tempore di votare nell’assemblea di ACIAM la modifica dello statuto.

Ebbene, ad oggi, a distanza di più di tre mesi, la situazione è rimasta immutata ed anzi la crisi societaria continua a peggiorare mettendo a rischio tanti posti di lavoro.

E anche qui ci domandiamo: come mai il Sindaco pro Tempore della città di Avezzano, che ricordiamo rappresenta la maggioranza delle quote pubbliche di ACIAM, nonostante sia stato investito formalmente dal Consiglio Comunale del 08 luglio 2024 di procedere alla votazione della modifica statutaria, a distanza di mesi, non si è ancora presentato in assemblea?

Viene facile pensare che la delibera di modifica statutaria di ACIAM, tanto lodata dal Sindaco Di Pangrazio e dalla sua Amministrazione, di fatto non ha trovato necessario riscontro ed anzi ha destato le perplessità di molti altri Sindaci soci, che non vogliono vendere o forse  “svendere” le proprie partecipazioni in ACIAM. Si ha la sensazione che il Comune di Avezzano sia passato dal ruolo di “capobanda” a quello di “suonatore di piattini”. 

Se pensiamo poi, oltre ad ACIAM, anche alla situazione del CAM e alla partecipazione del CRUA , quest’ultima prima ceduta e che adesso il nostro Sindaco pare vorrebbe riacquistare, potremmo consigliare ai difensori d’ufficio Silvagni e Mercogliano di aiutare un po’ di più il Sindaco  a seguire le dinamiche inerenti  le partecipate del comune, perché le vicende che riguardano le suddette società sono per certi aspetti molto preoccupanti e potrebbero mettere a rischio decine di posti di lavoro”. Il Gruppo Consiliare di Forza Italia.