Il lavoro della Associazioni che si occupano di disabilità in tempo di #Covid19
#NonLasciamoIndietroNessuno è il tag lanciato dall’assessorato di Pescara ieri.
Nella giornata di ieri, martedì 12 maggio, si è tenuta una importante riunione con le associazioni che si occupano di disabilità. L’iniziativa è stata voluta e promossa dall’assessore Nicoletta Di Nisio.
Hanno partecipato oltre dieci associazioni che, nel territorio, si occupano di invalidi civili e del lavoro, non vedenti, sordomuti, soggetti con problematiche di salute mentale, disabilità intellettiva, chi svolge attività di centro diurno, oltre a rappresentanti del Don Orione e Paolo VI° che si occupano di riabilitazione. Ha seguito l’incontro Maria Rita Carota, Presidente della commissione Politiche sociali che poi avrà il compito di relazionare la Commissione.
“Ho convocato questo incontro – ha dichiarato l’assessore Nicoletta Di Nisio – per esaminare la situazione in atto, con particolare attenzione alle problematiche riguardanti l’obbligo scolastico. Intendevo conoscere se è funzionale l’attivato servizio di assistenza specialistica con modalità a distanza ed anche le attività degli insegnanti di sostegno. Sapere le eventuali difficoltà e interventi necessari. Altro problema connesso con Covid-19 è la situazione dei Centri Diurni che ospitano tanti ragazzi e adulti con varie problematiche. Attuare il “distanziamento sociale” non è certo semplice.”
Continua poi l’assessore aggiungendo:”Nel convocare, ho chiesto di farmi avere preventivamente una relazione sullo stato in cui operano in questo periodo di Pandemia ed anche ricevere suggerimenti e proposte per quanto riguarda la “Fase due” dopo il 18 maggio. Mi sono arrivati suggerimenti e segnalazioni tutte importanti e puntuali. E, penso, non poteva essere altrimenti. Solo chiedendo a chi vive quotidianamente un problema si possono ricevere indicazioni su aspetti che spesso sfuggono. Ne cito una ad esempio per tutte: le persone sorde sono impossibilitate a leggere il labiale di chi parla se quest’ultimo indossa una mascherina. Non possono quindi entrare in relazione con il commerciante, con l’operatore o l’impiegato di un ufficio. L’incontro e la discussione effettuata è stata sicuramente proficua.”
Conclude infine dichiarando la stessa:”Adesso, come Comune, abbiamo tutte le informazioni, la conoscenza delle difficoltà e le aspettative che hanno voluto rappresentarci. Sarà ora nostro compito dare risposte nell’immediato”.