Il mare di Giulianova perde il suo “Vecchio”: addio a Pasquale Di Marco

Foto di Grazia D’Algenio

TERAMO – Non ci sarà questa mattina sulla spiaggia di Giulianova, seduto sulla sua seggiola di paglia, ad osservare il mare.

Non ci sarà più “il vecchio e il mare”, come bonariamente era stato soprannominato Pasquale Di Marco che si è spento ieri all’età di 96 anni.

Una vita di sacrifici passata nelle miniere del Belgio, al buio e all’oscurità e forse per questo che aveva bisogno di orizzonti lontani, della brezza e del rumore delle onde.

Ogni mattina partiva da Teramo con la sua macchina, tranne che negli ultimi anni in cui la patente gli era stata ritirata per sopraggiunti limiti di età, per arrivare a Giulianova dove passava le sue giornate sulla riva e talvolta, d’inverno, a ripulirla, quando ce n’era bisogno.

Balzato alle cronache nazionali, grazie a Radio Giulianova che lo aveva scoperto, si stupiva di tanta notorietà e sosteneva di non fare nulla di eccezionale.

Nulla di eccezionale tranne che accarezzare con gli occhi l’immensità, ogni giorno, ogni mattina.

E siccome quel posto ormai gli appartiene e nessuno che era abituato a vederlo, potrà mai rassegnarsi al vuoto che lascia, è stata avanzata già la proposta di realizzare un monumento, proprio lì sulla battigia.

Perché nessuno dimentichi e perché nessuno potrà dimenticarlo.