Il pianista Jacopo Petrucci chiude il Festival “A Love Supreme” di Capestrano

CAPESTRANO – Ultimo appuntamento ma non di certo per importanza quello del 30 giugno alle 18,30 nell’Abbazia di San Pietro ad Oratorium per il concerto del pianista Jacopo Petrucci dedicato a “Bach, Debussy, Ravel, e improvvisazioni Jazz”, che conclude la variegata edizione 2024 del festival jazz “A love supreme – Capestrano incontri jazz”.

“Il mio programma per il festival A Love Supreme ha parlato di contaminazioni: ossia di come il jazz si sia lasciato influenzare da tutto ciò che l’ha preceduto e come a sua volta abbia lasciato il suo “‘marchio” nel mondo contemporaneo. Dal contrappunto di Bach alle strutture ritmiche di Ligeti passando per le armonie di Ravel e Debussy: una storia di dialogo e contaminazione”, commenta Jacopo Petrucci.

Il festival, ideato e sostenuto dallo scorso anno da Nicola Capriati e Maria Letizia Perticarini dell’associazione MusicArti, vede riconfermata sia la direzione artistica del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, sia l’incantevole location destinata per i quattro concerti ad ingresso gratuito previsti dal programma di quest’anno, caratterizzati da particolari inflessioni sonore e una spinta avvincente di ritmo.

“Jacopo Petrucci è un giovane talento del conservatorio dell’Aquila al quale abbiamo chiesto di offrirci un viaggio nei brani di alcuni autori del ‘900 che hanno influenzato la musica jazz e nello stesso tempo realizzare delle “variazioni ” sui temi suonati”, prosegue Dimitri Grechi Espinoza.

“La nostra intenzione è stata far interagire il festival con il territorio ed esaltare la sua storia, ed è per questo che abbiamo presentato il progetto al MAXXI dell’Aquila attraverso un excursus storico-archeologico del territorio di riferimento, a cura dell’archeologa e paletnologa Andrea Di Giovanni; così come tutti i manifesti prodotti dagli studenti del corso di Stampa D’Arte dell’ABAQ sono stati esposti presso la galleria d’arte multidisciplinare La Dama di Capestrano con cui il festival collabora”, spiega Nicola Capriati.  

Indispensabile supporto, infine, per la riuscita dell’evento è stato dato dai seguenti partner sponsor, quali Enuan, Pasetti, Favini, La Dama di Capestrano e degli enti istituzionali Mic Direzione regionale Musei d’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Comune di Capestrano e Fondazione Carispaq.

Note biografiche:

Jacopo Petrucci, nato a L’Aquila nel 1999, inizia lo studio del pianoforte all’età di 7 anni al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, presso il quale si diploma nella sessione autunnale dell’A.A. 2016/2017 con la votazione di 10/10 con lode e menzione d’onore, nella classe del M° Orazio Maione.

Tra il 2017 e il 2020 frequenta i corsi di perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole con il M° Andrea Lucchesini e dal 2020 è allievo nella classe del M° Benedetto Lupo presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Ha partecipato a masterclass con importanti musicisti, come Sergio Perticaroli, Klaus Kaufmann, Enrico Stellini, Franco Medori e ha avuto l’opportunità di collaborare con musicisti come Ilya Grubert e l’Australian String Quartet.

Ha avuto l’occasione di partecipare alla “Mozarteum Summer Academy” di Salisburgo, potendo così seguire le lezioni di Maestri come Robert Levin, Jacques Rouvier e Andreas Frölich.

È risultato vincitore in molti concorsi nazionali e internazionali, quali il XXIII Concorso internazionale di musica “Pietro Argento”, XIV Premio pianistico “Sergio Cafaro”, VII Concorso pianistico internazionale “Città di San Donà di Piave”, XII Concorso pianistico internazionale “Lia Tortora”, IV Concorso pianistico internazionale “Pietro Iadeluca” (durante il quale ha anche vinto il premio speciale “Pietro Iadeluca” per l’esecuzione della “Toccata per pianoforte” dell’omonimo compositore), XVII Concorso pianistico “Vietri sul mare”, XIV Concorso giovani musicisti “Città di Viterbo”, VII Concorso nazionale “Marco dall’Aquila”.