Il Pink Panel incontra la tradizione del vino cotto
CHIETI – Continua a Chieti la scoperta del territorio per il gruppo abruzzese di donne wine lovers e foodies: il Pink Panel . In osservanza di tutti gli accorgimenti anti Covid sono state ospiti dell’Associazione Produttori Vino Cotto d’Abruzzo fondata a Roccamontepiano (Ch) nel novembre 2006 e presieduta da Camillo Conti .
Ma cos’è il Pink Panel?
È l’unico gruppo tutto al femminile che include sia esperte di vino che wine lovers. È stato fondato nel 2019 ed è coordinato dalla degustatrice e giornalista enogastronomica freelance Jenny Viant Gómez, nata all’Avana e da 20 anni residente in Italia. Da sottolineare che il Pink Panel non è un’associazione , si autofinanzia, l’adesione è gratuita previa registrazione e verifica dei requisiti. Si degusta alla cieca, non si assegnano punteggi ai vini, si valorizzano gli abbinamenti gastronomici e si assaggiano vini provenienti spontaneamente da tutti i territori, quindi non solo vini abruzzesi.
L’associazione è stata ospitata per l’assaggio del vino cotto , il quale si ottiene attraverso un lungo processo, ora modernizzato, che prevede la concentrazione del mosto a fuoco vivo in caldaie per uso alimentare (paiolo di rame nella tradizione), successivo assemblaggio con altre masse di mosto fresco, fermentazione, infine invecchiamento in legno, che può superare i 100 anni.
Il Pink Panel è onorato di contribuire alla promozione di queste importanti testimonianze che incrociano vecchi saperi e moderne tecnologie. “Ambasciatrici” del vino cotto per l’occasione sono state la capo panel Jenny Viant Gómez, Sandra Pantalone (organizzatrice della visita) , Enca Polidoro, Valentina Bravi, Angela Scarciolla, Luisa Avallone, altre simpatizzanti del Pink Panel che hanno partecipato all’incontro e i membri dell’associazione Antonio Marcone, Nicola Melizza, Giustino Basciani e Nicola Legnini