Il “poltronavirus” contagia il Consiglio Regionale. Marcozzi: “Il centro destra non si mette d’accordo sulle poltrone”

PESCARA _ Consiglio interrotto per mancanza di numero legale. Oggi la maggioranza di centro destra ha palesato la sua profonda spaccatura interna quando la Lega ha abbandonato l’aula e, di fatto, ha interrotto la prosecuzione dei lavori.

Sara Marcozzi


“La vera emergenza in Abruzzo è quella del PoltronaVirus – afferma il Capogruppo M5S, Sara Marcozzi commentando la chiusura anticipata della seduta- La giornata di oggi è la rappresentazione perfetta del modo di lavorare del centro destra: prima convocano un ordine del giorno fondato su nomine e modifiche statutarie per aggiungere poltrone e aumentare gli stipendi, poi litigano perché non trovano l’accordo e bloccano i lavori, facendoci perdere tempo che avremmo potuto impiegare molto meglio per l’Abruzzo.
Siamo da sempre contrari a questo modo di operare – incalza Marcozzi – e abbiamo voluto ribadirlo presentandoci in aula con una maglietta eloquente, che ha messo nero su bianco il dissenso del gruppo M5S sulla legge che istituisce la surroga anche per la figura del Sottosegretario, equiparandola a quella dell’Assessore. Un dissenso che non cambia a seconda della posta sul tavolo ma che si basa su principi di priorità per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Invece oggi Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non hanno portato avanti le priorità dei cittadini, ma hanno messo in pubblica piazza le loro clamorose spaccature interne squalificando l’intera istituzione del Consiglio regionale. Invito fin da ora la maggioranza a chiudere questa pagina fondata su un vergognoso “poltronificio” non rimettendo all’ordine del giorno della prossima seduta le stesse leggi. Stanno restituendo una pessima immagine dell’Abruzzo in tutto il Paese. È il momento di parlare delle vere priorità della nostra Regione, di sanità, di strade, di lavoro, di infrastrutture. Queste sceneggiate sono più ammissibili”.

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