“Il Potere della Polvere” dell’artista Reischer a Fontecchio: pensieri e riflessioni d’arte sulla scomparsa delle nuvole
Un titolo che inquieta e incuriosisce quello della performance itinerante dell’artista tedesca Martina Reischer che darà vita al tema “IL POTERE DELLA POLVERE” domenica 18 settembre dalle ore 9,30 alle ore 16,30, a Fontecchio nel Parco Regionale Velino Sirente.
Inquieta e incuriosisce perché porta a porsi la domanda: quale potere può avere la polvere?
Nell’accezione comune la polvere sporca, si appoggia sugli oggetti e di rende opachi, a volte copre i ricordi dei tempi andati…
L’artista Reischer invece, assume un’altra prospettiva e la polvere di cui parla è quella che viene generata dalla progressiva scomparsa delle nuvole e della loro forza, causata dalle concentrazioni sempre maggiori di anidride carbonica nell’atmosfera che rende di fatto impossibile riflettere le radiazioni solari dal cui sono colpite.
È questo è l’inizio del potere della polvere o, con un termine più scientifico, della desertificazione.
Ed è chiara la spiegazione che dà la stessa artista della performance: “come sarebbe la vita senza nuvole? senza questi immensi serbatoi di acqua formati da gocce che condensano intorno ai microcristalli di polvere per poi cadere sul suolo? E se il ciclo dell’acqua si fermasse?
Intanto, desidereremmo che ci riparino dal sole bruciante, che rilascino il loro carico di acqua, che facciano cadere le gocce di pioggia sui nostri capelli, sulla nostra faccia.
Sogneremo di udire come le gocce cadono sul tetto mentre ci addormentiamo, di osservare come scorrono sul vetro della finestra, sentire come l’acqua penetra le scarpe mentre camminiamo per strada.
Sentiremo l’impossibilità di aspettare che l’acqua completi il suo ciclo, raccogliendo ogni goccia ancora prima che cada per terra e scompaia nel sottosuolo.
Passeremo gran parte del nostro tempo sviluppando tecniche individuali di raccolta, aspettando impazienti la prossima pioggia“.
Alla performance prenderanno parte anche altri artisti quali Debora Frasca, Sebastian Alvarez, Cervo Zoppo, Laura Arual, Nicolò Guarraci, Deborah Panaccione, Patryk Kalinski e Pasquale Sallicati e, in quanto arte partecipativa, estende l’invito anche agli spettatori e a quanti del pubblico vorranno portare un contributo, personale ed originale, per la raccolta dell’acqua piovana;
la loro performance verrà messa in scena nelle strade di Fontecchio, anche per soli 5 minuti, a intervalli o per tutta la giornata, da soli o in gruppo.
Martina Riescher, nata in Germania, ha studiato Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma; è autrice e regista e attualmente risiede, come molti altri artisti, a Fontecchio.
Il suo lavoro è stato esposto in diverse mostre internazionali dal 1993 ad oggi ed è stata anche una delle protagoniste della I edizione di RIABILITARE CON L’ARTE, un’iniziativa volta a intendere l’arte come strumento di recupero dai traumi generati dall’evento tellurico del 2009 e che, per tal motivo, ha interessato diversi comuni del cratere sismico.
Alla performance della Reischer si affianca un’altra iniziativa legata alle problematiche del cambio climatico; è quella dell’artista Alessandro Costa – artista romano trasferitosi anche lui a Fontecchio – che per l’occasione ha allestito una mostra all’interno della sua cantina “Fonte d’Arte” in via del Vallone.
Ancora una volta domenica 18 settembre Fontecchio diventerà un fulcro internazionale di potenze artistiche;
insieme a Martina Reischer e Alessandro Costa, si dà vita alla seconda edizione del Festival Internazionale Performative organizzato dal MAXXI L’Aquila, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e, se non dovesse bastare, ci sarà anche la prima edizione di “Paper Dress”, in programma sempre domenica alle ore 16,30 in piazza del Popolo, una sfilata, una parodia divertita dello scintillante mondo della moda, basata sull’abito di carta abbinata ad altri materiali di riciclo quali cartone, plastica e stoffa, realizzata dagli abitanti, vecchi e nuovi, artisti e non, a cura de La libera pupazzeria.
E allora è assolutamente d’obbligo esserci.