Il Premio Croce in lutto celebra i vincitori e il Professor Luca Serianni
PESCASSEROLI – Il prossimo novembre, precisamente il giorno 20, ricorrerà il settantesimo anniversario dalla morte del grande filosofo Benedetto Croce.
Pescasseroli, sua patria natìa, si apprestava a celebrarlo, il 29 e 30 luglio, nella XVII edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce con l’annesso convegno di studi, in forma ancor più solenne considerando che quest’anno ricorre anche il 100° compleanno del Parco Nazionale d’Abruzzo e della legge sul paesaggio ispirata proprio da Benedetto Croce.
Il convegno di studi dedicato – “Benedetto Croce settant’anni dopo. Ricezione e lavori in corso” – oltre alla presenza degli accademici dell’Università di Napoli, vedeva la presidenza dei lavori affidata al prof. Luca Serianni, membro della Giuria Premio Croce; purtroppo, l’inaspettata e assurda morte del prof. Serianni ha costretto l’organizzazione a rivedere il programma e il convegno, previsto per venerdì 29 luglio alle ore 17,30 presso il Cinema “Ettore Scola” di Pescasseroli, è stato rinviato a data da destinarsi.
Si terrà invece, una manifestazione in ricordo del prof. Luca Serianni a cui parteciperanno – in presenza e in remoto – amici e studiosi della cultura italiana che hanno condiviso con lui moltissime occasioni di studio.
Il Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce – che quest’anno fa coppia anche con il 100° anniversario della nascita del Parco Nazionale e della legge sul paesaggio, di cui Benedetto Croce fu il massimo ispiratore – è articolato nei due giorni di venerdì 29 e sabato 30 luglio 2022.
Sono previsti incontri per spiegare ai giovani la storia, il ruolo ed il significato dell’opera del Parco in tutti questi anni e per premiare gli autori che la giuria ha individuato come migliori nelle sezioni della letteratura giornalistica, della saggistica e della narrativa.
Sono state 42 le giurie popolari che hanno espresso le loro indicazioni, comunicate poi alla Giuria del Premio, presieduta dalla scrittrice Dacia Maraini, che così si è pronunciata:
- per la sezione Narrativa vincitore è stato decretato Fabio Stassi con il libro “Mastro Geppetto” edito da Sellerio;
- la sezione di letteratura Giornalistica vede vincitore Giovanni Rinaldi e il suo “C’ero anch’io su quel treno” per le edizioni Solferino;
- nella Saggistica sono stati attribuiti due premi ex equo; uno a Raffaella Scarpa con il saggio “Lo stile dell’abuso” per Treccani e l’altro ad Emanuele Fiano che ha curato l’opera “Il profumo di mio padre” edito da Piemme.
Come ogni anno poi, verrà attribuito il Premio alla memoria: in questa edizione 2022 il premio andrà a Roberto Calasso scrittore e fondatore della Casa editrice Adelphi.
La manifestazione si concluderà, nel pomeriggio, con la cerimonia di premiazione e un omaggio alle giurie popolari e poi, in serata, con la proiezione del docufilm “Benedetto Croce” di Luciano Odorisio il quale prima della proiezione, dialogherà con Nicola Mattoscio, anche lui membro della giuria Premio Croce.