Il Presepe Vivente dell’Aquila compie 50 anni. Guido Liris: «Simbolo della nostra civiltà»

L’AQUILA – «Fratelli d’Italia lotta da sempre per il recupero e la conservazione delle tradizioni, pagine che raccontano la nostra storia e la nostra identità».

Il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris, approfitta del cinquantenario del Presepe Vivente dell’Aquila, la sua città, per ricordare il significato e il legame fra la cultura e tradizione italiana e abruzzese e la rappresentazione della Natività.

«Il Presepe è il simbolo della nostra civiltà, è la nostra Cristianità che viene trasmessa nel tempo, è la nostra cultura e la conservazione di quello che siamo stati e che saremo.

Nell’umiltà del Presepe – afferma il senatore Liris -, possiamo diventare anche noi testimoni di amore, bontà e pace.

Sono tante le realtà nella nostra Nazione che vivono il Natale con rappresentazioni artistiche che raccontano la Natività.

Nei piccoli centri, nelle aree interne della nostra Nazione queste tradizioni godono di fervida salute, come ad esempio in Abruzzo e a l’Aquila dove quest’anno spegneremo 50 candeline.

Insieme alla mia Comunità, ormai da 50 anni, di padre in figlio tramandiamo questa incedibile Storia.

La nostra è una bellissima fiaba costruita dall’associazione culturale “Come a Betlemme”: in un anfiteatro naturale nella frazione di Pianola, nella città dell’Aquila – conclude Liris -, 300 figuranti ogni anno da ormai 50 anni danno vita alla rappresentazione della storia della Natività, un modo diverso per trascorrere il Natale».