Il Rotary Club di Avezzano restaura l’antica statua di San Rocco e la restituisce alla città di Tagliacozzo
TAGLIACOZZO – Prosegue senza sosta l’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico marsicano attuata dal Rotary Club di Avezzano.
Nell’anno della guida del Presidente Federico Piccone, il Rotary ha scelto anche di finanziare il restauro dell’antica e amata statua di San Rocco di Montpellier conservata nella Chiesa Madre dei S.S. Cosma e Damiano in Tagliacozzo.
Il restauro del manufatto in cartapesta – databile agli inizi del ‘900 e di scuola partenopea – è stato eseguito dall’artista Salvatore Seme, grazie proprio al contributo del Rotary Club di Avezzano e alla lungimiranza del suo Presidente, nonché all’interessamento della Professoressa Patrizia Marziale.
L’opera restaurata può essere ammirata, fino al pomeriggio di giovedì 19 maggio, nell’atrio del Palazzo di Città.
La celebrazione per la restituzione della Statua alla Città, si terrà giovedì 19 maggio, alle ore 17, nella Sala Consiliare del Comune di Tagliacozzo e sarà presieduta dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio, alla presenza del Presidente del Rotary, Federico Piccone, e di tutti gli altri dirigenti del Club.
Alle ore 17,45 i portantini a piedi porteranno la statua nella chiesa di San Cosma e Damiano.
La Santa Messa di ringraziamento sarà celebrata da Don Ennio alle ore 18.
Per il Rotary Club di Avezzano, il legame tra Tagliacozzo e San Rocco è indissolubile e confermato anche dal fatto che una delle cinque porte medievali della Città è proprio la “Porta San Rocco” che si colloca in uno degli accessi più interessanti, di fianco il Palazzo Ducale.
Questa Porta ha fatto parte dell’iniziale cinta muraria del borgo antico, prima che questo si estendesse verso la parte bassa tra XIV e XV secolo.
Oltrepassando Porta San Rocco si costeggia proprio Palazzo Ducale e si procede nella direzione del Monastero dei S.S. Cosma e Damiano, il più antico di Tagliacozzo, al centro della Città.
Infine ricordiamo che San Rocco di Montpellier fu Patrono principale della Città di Tagliacozzo fino al 1648, anno in cui avvenne il miracolo della liberazione della Città dalla distruzione da parte delle truppe del Vice Reame spagnolo, per intercessione di Sant’Antonio di Padova.
Il Sindaco Vincenzo Giovagnorio ha tenuto a puntualizzare che il nome della statua deriva dal pellegrino Rocco di Montpellier, noto come San Rocco (Montpellier, 1345/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379); ma è stato anche un taumaturgo venerato come santo dalla Chiesa cattolica e patrono di numerose città e paesi.
È il Santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa, tant’è che un recente studio ha individuato san Rocco come il secondo santo più invocato, dai cattolici europei, per ottenere la guarigione dal COVID-19.