Il Sindaco di Bisegna diffida la Provincia per i lavori sulla Sp17: «Chiudere il ponte senza alternative ci condanna all’isolamento»
BISEGNA – Il Sindaco di Bisegna ha inviato una diffida all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, Settore Viabilità, e al Presidente Angelo Caruso, in merito ai lavori di demolizione e ricostruzione del ponte al km 23,800 della Strada provinciale 17 Pna, in territorio del comune di Bisegna.
Lavori che avrebbero dovuto cominciare domani, 2 novembre, e che porterebbero alla chiusura della viabilità. Nella diffida inviata, il comune di Bisegna lamenta alcuni problemi e sconsiglia l’avvio dei lavori.
“Si diffida dall’iniziare i lavori che prevedono la chiusura al traffico veicolare della S.P. 17 del PNA proprio con l’approssimarsi della stagione invernale – dicono dal Comune -.
Si segnalano altresì i molteplici disagi, sociali ed economici, che tale interruzione comporterebbe. Pertanto, si “Diffida” l’ente Provincia dell’Aquila alla chiusura della viabilità per l’avvio dei lavori.
Il Comune di Bisegna, come già comunicato per le vie brevi, propone che i lavori siano avviati previa realizzazione di una corsia a senso unico alternato che garantisca il piccolo transito veicolare – proseguono nella diffida – e si ribadisce la disponibilità del Comune, con la propria struttura tecnica, a collaborare per la ricerca di una soluzione”.
Questa mattina, nella sala consiliare del Municipio di Bisegna c’è stata un’assemblea cittadina che ha visto la partecipazione, oltre che degli amministratori comunali, anche del Comitato Civico Cittadini e Territorio e decine di persone del posto.
E’ stato ribadito come, un’eventuale chiusura al traffico dell’importante arteria che collega l’intera Valle del Giovenco al resto del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, metterebbe in ginocchio l’intero territorio, gettando nello sconforto assoluto tutti i pendolari che, ogni mattina, la percorrono.
A partire dal medico di Pescasseroli che ha i mutuati nel Giovenco e a tanto personale (tecnico e ragioniere comunale) lavoratori che hanno attività a Bisegna e negli altri paesi; pendolari del Parco stesso, senza trascurare le ripercussioni sul servizio di sorveglianza dell’area protetta.
La popolazione del Giovenco si sente tradita ancora una volta (tutti ricorderanno le lotte per far riaprire il Ponte Giovenco), dall’Amministrazione provinciale, con questa ennesima decisione.
Una variante a monte della strada, sulla stessa curva di livello, di una cinquantina di metri, è facilmente realizzabile, grazie proprio alla morfologia della zona, che assicurerebbe la transitabilità dell’arteria.