Il Sindaco di Civitella Roveto scrive all’Anas: «Riaprite lo svincolo della Superstrada o il nostro commercio morirà»
CIVITELLA ROVETO – La chiusura della Superstrada del Liri con dirottamento del traffico, soprattutto Tir, sulla statale sta decimando il commercio a Civitella Roveto.
La denuncia arriva dallo stesso Sindaco di Civitella Roveto che, oggi, ha scritto una lettera all’Anas, società che gestisce la Superstrada, chiedendo che venga riaperta la strada apponendo un sistema di semafori, piuttosto della chiusura dello svincolo.
Secondo Oddi, infatti, il continuo passaggio di mezzi pesanti, oltra ad una grande quantità di auto, su Via Roma, tratta urbana della statale dentro Civitella, sta causando una drastica riduzione dell’afflusso ai negozi del paese con una danno economico rilevante, in un momento già complesso, come peraltro avrebbero manifestato gli stessi operatori economici del paese rovetano.
La lettera inviata dal Sindaco Oddi all’Anas
«Come noto, con Vs ordinanza n. 213/2002/AQ del 26.11.2022 a firma del Responsabile Area Gestione Rete, Dr. Marco Angelo Bosio, a decorrere dal 28.12.2022 al 22.12.2022, è stata disposta ed ordinata la chiusura al traffico su SS 690 AVEZZANO SORA dal km 12+500 al km 17+100, Loc. Svincolo Canistro – Svincolo Civitella Roveto, su corsia di destra a partire dalle ore 07:00 del 28/11/2022 fino alle ore 18:00 del 22/12/2022.
A ciò si aggiunga che, conseguentemente al citato provvedimento, al fine di intervenire per contingenti motivi di sicurezza, stante il riverberarsi dell’ingente mole di traffico della SS690 sulla principale Via Roma di questo Comune, costituito principalmente da mezzi pesanti, che, tra l’altro, sopraggiungono a velocità non moderata e non consona nel centro abitato, la Polizia Locale, con propria ordinanza n. 44/2022, è stata costretta ad apporre il divieto di sosta e di fermata, su ambo i lati, sull’intero tratto di Via Roma.
Tale situazione, inserita in un momento già di forte crisi economica, sta generando notevoli e gravissimi disagi economici alle numerose attività commerciali presenti su tutta Via Roma, le quali, in data odierna hanno fatto pervenite a questo Ufficio del Sindaco, una nota congiunta, contenente le firme dei titolari di ben 22 Ditte, con la quale chiedono l’immediata cessazione di tale incresciosa situazione, che, tra l’altro, secondo le Vs stesse previsioni, insisterà nel centro cittadino di Civitella Roveto, fino al 22.12.2022, ossia fino al periodo prenatalizio.
La misura è profondamente deleteria per le attività e per l’economia del paese, oltre che inopportuna per circostanze di tempo e ingiusta, ben avendo potuto l’ANAS, predisporre un sistema semaforico direttamente sulla SS690, come sovente è già accaduto durante i lavori effettuati sulla medesima strada.
In particolare, i commercianti, in un momento di per sé già difficile, in soli pochi giorni hanno riscontrato una considerevole riduzione dell’afflusso di clientela (in taluni casi drasticamente quasi azzerati), a partire dal momento in cui la suddetta misura è stata repentinamente adottata, la quale ha praticamente “desertificato” il centro cittadino, dando spazio a TIR e al copioso traffico veicolare e lasciando nella disperazione chi aveva giustamente investito sulla propria attività, approvvigionando materiali e risorse che non potrà vendere.
Pertanto, vista la situazione, in qualità di Sindaco, in rappresentanza dell’intera comunità, invito formalmente codesta Società ANAS S.p.A., in persona del l.r.p.t., a voler prendere atto delle suesposte considerazioni, onde adottare, nel più breve tempo possibile, un sistema semaforico direttamente sulla SS690, in luogo della chiusura degli svincoli di Canistro e Civitella.
Restando in attesa di cordiale, quanto urgente e gradito riscontro, ringrazio sin d’ora per la collaborazione, preavvisando che, in difetto, sarò costretto ad adottare tutti i provvedimenti che riterrò più opportuni e idonei a tutelare la cittadinanza e l’intero sistema economico che ruota attorno alle attività commerciali del paese. Cordialmente, Il Sindaco Avv. Pierluigi Oddi».