Il teatro rialza il sipario: da Guanciale a Ozpetek i 10 debutti da non perdere nella seconda metà di stagione

ROMA – Molti romanzi, ma anche grandi riflessioni sul successo, sui ruoli della vita, sul tempo che passa, su chi vive ai margini.

Sono le tappe della seconda parte della stagione teatrale, già pronta ad alzare il sipario.

Ecco 10 debutti da non perdere.

HO PAURA TORERO – Si parte, idealmente, l’11 gennaio al Piccolo di Milano, tra le pagine chiassose e taciturne del romanzo di Pedro Lemebel, icona della letteratura queer e pop camp sudamericana. Claudio Longhi e Lino Guanciale rinnovano il loro sodalizio artistico portando in scena la parabola fatale del desiderio, in una Santiago del 1986, con il generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte alla vigilia del suo fatale bolero col destino.

SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA – Dopo aver esplorato il mondo degli ultimi, Carrozzeria Orfeo ora indaga il mondo del benessere e dell’apparente successo. In scena, al via l’11 gennaio da Le Muse di Ancona, la vita di una rehab di lusso specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee.

OLIVA DENARO – Un romanzo di struggente bellezza, ispirato alla reale vicenda di Franca Viola, ragazza siciliana che a metà degli anni ’60 per prima, dopo aver subito violenza, rifiutò il “matrimonio riparatore”. Ambra Angiolini debutta, il 18 gennaio al Giuditta Pasta di Saronno (VA), nel testo che Giorgio Gallione ha tratto dal libro di Viola Ardone (ed. Einaudi).

STORIA DI UN OBLIO – Un uomo entra in un supermercato. Ruba una lattina di birra e viene bloccato da quattro addetti alla sicurezza che lo ammazzano di botte. È da uno scarno fatto di cronaca che parte il romanzo di Laurent Mauvigner (ed. Feltrinelli), nel nuovo spettacolo che la regia di Roberto Andò affida alla voce di Vincenzo Pirrotta, dal 18 gennaio al San Ferdinando di Napoli.

FANTOZZI. UNA TRAGEDIA – E con lui anche Fracchia, Krantz, la moglie Pina, la figlia Mariangela, i colleghi Filini e Calboni, la signorina Silvani. Il genio di Paolo Villaggio torna in teatro con il nuovo spettacolo di Davide Livermore, al debutto il 30 gennaio all’Ivo Chiesa di Genova. Protagonista, Gianni Fantoni, in un passaggio di consegne voluto da Villaggio stesso.

L’ALBERGO DEI POVERI – Massimo Popolizio riprende il dramma di Maksim Gor’kij, conosciuto anche come I bassifondi, Sul fondo o Il dormitorio, e firma un nuovo grande affresco corale, in prima nazionale all’Argentina di Roma il 9 febbraio.

CIARLATANI – Un’attrice alla ricerca del “grande” ruolo. Un regista alla vigilia di un grande film. Dopo il debutto al Festival di Spoleto, parte dall’Asioli di Correggio (RE) il 10 febbraio la tournée di Silvio Orlando con lo spettacolo scritto e diretto da Pablo Remon. Una satira sul mondo del teatro e del cinema che è anche una riflessione sui ruoli che ricopriamo nella vita.

MAGNIFICA PRESENZA – Dopo Mine vaganti, Ferzan Ozpetek sceglie ancora un suo film per la sua seconda regia teatrale. Protagonista, un giovane aspirante attore che si ritrova una compagnia di “presenze” in casa. Debutto il 7 febbraio all’Ambra Jovinelli di Roma, con Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Federico Cesari.

LA RAGAZZA SUL DIVANO – Appena premiato con il Nobel per la Letteratura, Jon Fosse torna in scena grazie a Valerio Binasco e a questo testo del 2002 costruito attorno a una pittrice alle soglie della sua età più matura. Prima nazionale il 19 marzo al Carignano di Torino, con Pamela Villoresi e Giovanna Mezzogiorno.

BOB WILSON INCONTRA FERNANDO PESSOA – Non c’è ancora un titolo ma è già un grande evento lo spettacolo che la star della regia dedica a uno degli scrittori più misteriosi del Novecento, sulla scia degli omaggi passati a Freud, Kharms e Nižinskij. Lo spettacolo sarà in prima mondiale all’86/o Maggio musicale fiorentino.

(Fonte Ansa)