Il treno Avezzano-Roma si ferma a Carsoli, 200 pendolari fermi oltre un’ora al gelo. La politica chiamata alla responsabilità: fare la nuova ferrovia con la Capitale
AVEZZANO – Inizio settimana peggiore, per lavoratori e studenti pendolari della Marsica, non poteva esserci.
Ad aggiungersi alla durezza della ripresa del lunedì, questa mattina gli utenti del treno che da Avezzano parte alle 7,12 diretto a Roma, hanno dovuto subire l’ennesima disavventura legata ad una linea ferroviaria a dir poco imbarazzante.
Il convoglio, che come detto è utilizzato prevalentemente da studenti universitari e lavoratori pendolari, a Carsoli è stato fermato e i passeggeri fatti scendere.
L’ennesimo guasto sulla linea, infatti, impediva di portare avanti la corsa, che non era nemmeno a metà strada.
E così 200 persone, dirette a Roma per lavoro, studio e per motivi di cure sanitarie, sono scesi dal treno e sono rimasti per oltre un’ora alla gradevole temperatura di -9° (meno nove gradi centigradi) al gelo in attesa dei bus sostitutivi.
Insomma, come si può facilmente intuire, un disagio immenso, soprattutto per le molte persone più anziane, senza contare il danno che un ritardo del genere ha causato a studenti che hanno visto le lezioni saltare, sperando che non ci fossero appelli di esame, lavoratori entrati in ritardo che dovranno recuperare l’orario, e magari una visita importante saltata per colpa di un treno che non ce la fa ad arrivare a destinazione a causa di una linea inadeguata.
L’ennesima odissea dei pendolari marsicani si è conclusa con l’arrivo a Roma, per mezzo di bus sostitutivi, alle 10, invece che alle previste 8,45, ovvero un’ora e un quarto più tardi.
C’è da dire altro ancora? Ci sembra di no. I fatti parlano chiaro.
Non si tratta di campanilismi, lotte fra politici e amministrazioni diverse, si tratta di dare una risposta a lavoratori, studenti, malati, ai cittadini, insomma, quelli che avrebbero il diritto, al di là della latitudine di residenza, ad avere un servizio ferroviario, veloce, sicuro, efficiente e confortevole.
Basta chiacchiere e… “trappolette” di vecchia tradizione, tutte le istituzioni ora camminino unite per ottenere il rifacimento della Pescara-Roma in Linea ad Alta Capacità.
Ne guadagneremo tutti.