Il venticello della calunnia soffia sul Sindaco di Tagliacozzo

Tagliacozzo – Il venticello della calunnia ha ripreso a soffiare sul sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. La sparata ultima e rumorosa – con una eco di ritorno vergognosa – è stata diffusa ad opera di anonimi odiatori che lo annoverano tra i furbetti del vaccino. Secondo il “venticello” che scapiglia la pace pasquale, già abbastanza scarmigliata dal Covid, il sindaco si sarebbe vaccinato contro il contagio saltando la fila. Inutile commentare.

Le violente calunnie che già in precedenza hanno colpito Vincenzo Giovagnorio continuano. Anche se, oggi come oggi, esse possono suscitare solo un senso di pena e di ribrezzo nei confronti dei loro autori. Già colpito dal virus tra novembre e dicembre scorsi, infatti, egli non poteva, pur volendo, sottoporsi alla somministrazione dell’antidoto. Ma gli odiatori hanno già lanciato alla grande la contesa elettorale del prossimo autunno, ancorando la loro battaglia sul concetto espresso  da quel famoso filosofo (Bacone), secondo il quale calunniando calunniando, qualcosa sempre resterà. Una constatazione che sta ad indicare quanta forza abbia negli animi la calunnia e come essa, in ogni caso, sia in grado di produrre effetti dannosi.

La guerra della calunnia, di solito, vede protagonisti illustri sconosciuti, un po’ vigliacchi, abbastanza invidiosi e, fondamentalmente, odiatori del prossimo.  Vittime innocenti, come nel caso, persone di grande spessore morale qual è appunto il sindaco della città di Tagliacozzo.

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