Impianto Irriguo del Fucino. La Regione ha presentato il progetto. Imprudente: «Inoltrata un’istanza per 65 milioni di euro»

AVEZZANO – Nuovo impianto irriguo del Fucino, il progetto c’è. All’indomani della scadenza per la presentazione delle domande progettuali, l’assessore all’agricoltura e sistema idrico integrato, nonché vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, annuncia di aver presentato la domanda per un finanziamento da 65 milioni di euro finalizzato a questo investimento.

«Formalizzata nella giornata di ieri per un importo di 65 milioni di euro la candidatura della Regione Abruzzo al finanziamento dell’Impianto Irriguo del Fucino nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Acqua bene comune».

Così ha comunicato il vicepresidente della giunta regionale dell’Abruzzo, Emanuele Imprudente.

«Con tale passaggio la Regione Abruzzo conferma per l’ennesima volta, se ce ne fosse ancora il bisogno dopo le innumerevoli strumentalizzazioni fatte da più parti, che la realizzazione della rete irrigua del Fucino rappresenta un’infrastruttura chiave per l’agricoltura abruzzese e per il territorio sulla quale insisterà – commenta Imprudente -.

Grazie al raccordo con l’Autorità di Bacino del Distretto dell’Appennino Meridionale, che, oltre ad aver garantito nel tempo supporto tecnico e pieno appoggio all’opera, ha formalmente inviato l’istanza all’Agenzia della Coesione, sarà possibile attingere al fondo per investimenti finalizzati all’infrastrutturazione dei servizi idrici ed irrigui per una gestione più efficiente e sostenibile della risorsa acqua.

Emanuele Imprudente

Alle accuse di aver “fatto sparire” le risorse – prosegue l’assessore regionale – voglio replicare solo con l’osservazione che tanto la Regione ed il sottoscritto teniamo a quest’opera che l’importo richiesto ammonta a 65 milioni di euro – chiosa Imprudente -.

Ovviamente gli incontri e il lavoro di progettazione stanno andando avanti con il massimo raccordo tra gli enti, in primis l’Autorità di Bacino meridionale, che ringrazio nella persona di Vera Corbelli, l’Arap e le strutture regionali coinvolte, che stanno affrontando ogni tipo di criticità – conclude Imprudente -, a partire dal complesso procedimento autorizzatorio, concessorio e di valutazione ambientale».​

Finalmente una notizia positiva per la Marsica e per la sua economia. Un progetto atteso da almeno 30 anni, se non di più, che dovrebbe consentire agli imprenditori agricoli della Piana del Fucino di poter programmare le proprie attività con maggiore tranquillità.

Non a caso l’economia prodotta dalle coltivazioni del Fucino sono una voce decisiva nella ricchezza dell’intera regione.

Ora sarà necessario seguire costantemente questo iter e fare in modo che non prenda, come troppe volte in passato è già avvenuto, strade sbagliate che non portano a nulla se non all’ennesima illusione.

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