Imprese messicane interessate al Made in Avezzano dopo la visita dell’ambasciatore De Alba Zepeda
Il Consigliere comunale Chiantini: «Puntiamo a costruire una rete di relazioni con l’Ambasciata messicana: dai vini pregiati agli scambi enogastronomici e industriali».
E per l’estate 2022, in agenda un percorso in città con mariachi e piatti messicani
AVEZZANO – L’ultima frontiera degli scambi economici e umani tra città e paesi esteri è stata individuata il 25 marzo scorso, quando l’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio García De Alba Zepeda, amico già da tempo delle terre marsicane grazie al lavoro di relazioni portato avanti dalla professoressa di lingua spagnola Donatella Salucci,è stato ospite del Comune e del Liceo di Scienze Umane, il Benedetto Croce.
Brevetti, ristoratori, accoglienza ed enogastronomia: un mix perfetto di fattori (e sapori) che ha convinto i palati messicani.
L’ambasciatore è stato ospitato al Mammaròssa di Franco Franciosi.
Un pasto di livello a più portate, pensato e realizzato in cucina – a quattro mani – dallo chef avezzanese assieme allo chef dell’Ambasciata messicana in Italia, Rodrigo Zepeda.
«È in programma già per il prossimo mese di luglio una cena a base di piatti tipici che fondono le peculiarità delle due culture (quella abruzzese e quella messicana).
Nella sede dell’Ambasciata a Roma, verrà replicato l’evento già realizzato nel mio ristorante – dice lo chef Franciosi –. Verranno utilizzate tecniche messicane per preparare piatti abruzzesi e tecniche italiane per cucinare prodotti messicani.
Crediamo molto nella visione del progetto “Altre Quote”, piattaforma Messico-Appennino, che accende anche la luce della formazione internazionale: potrebbero venire in Italia, precisamente a lavorare nei laboratori e nelle cucine di Avezzano e della Marsica, ragazzi e ragazze che studiano per divenire personale di sala e viceversa».
Un binomio Avezzano-Messico che punta, quindi, a non essere unico e irripetibile nel tempo, ma a creare ancora sul territorio e per il territorio.
«Dopo la visita dell’ambasciatore messicano, abbiamo costruito come città una rete di relazioni basata prettamente su scambi commerciali ed enologici – spiega il consigliere comunale Chiantini -.
Non solo: le imprese messicane hanno mostrato un vivo interesse anche per il brevetto della porta antisismica, un’innovazione dell’avezzanese Luca Fallaolita».
«Al momento – commenta proprio Fallaolita – la porta antisismica, prodotta ad Avezzano, viene esportata già nei mercati internazionali di Giappone e Cina.
Abbiamo conquistato anche case e palazzi di Los Angeles, in California.
Sicuramente, un’apertura commerciale verso il Messico è ottima, per noi come azienda e per tutto il sistema Marsica; potrebbero esserci delle ricadute occupazionali».
Il 2 luglio, verrà celebrata a Roma la ricorrenza dei 100 anni di vita ed esistenza dell’ambasciata messicana in Italia.
Alla cerimonia capitolina, parteciperà anche una delegazione del Comune di Avezzano, invitata dallo stesso ambasciatore a prendere parte ai festeggiamenti.
«Dal giorno in cui abbiamo ospitato l’ambasciatore messicano – conclude Chiantini – si è instaurato anche un dialogo fattivo tra l’ambasciata e i produttori vinicoli del territorio abruzzese.
Per l’estate della ripartenza, quella del 2022, Avezzano ospiterà mariachi e cuochi messicani all’interno della cornice di un percorso enogastronomico suggestivo e nuovo.
Per il territorio si apre la porta di un’altra prospettiva, che porterà sicuramente benefici».