“Imprese Vincenti”: Torri Cantine tra le dieci aziende del Lazio e dell’Abruzzo selezionate da Intesa Sanpaolo come esempio di eccellenza imprenditoriale
ROMA – Sono dieci le aziende del Lazio e dell’Abruzzo selezionate da Intesa Sanpaolo come “Imprese Vincenti”, nella quarta edizione del programma per la valorizzazione delle piccole e medie imprese, che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto.
A Roma, decimo appuntamento del roadshow di 14 tappe lungo il Paese, il tema chiave è la sostenibilità e le aziende protagoniste, che operano nei settori alimentare e agroalimentare, sono Bioalimenta, Rosarubra e Torri Cantine, nata nel 1966 sulle splendide e fertili colline teramane, presente anche a Pescara ed Avezzano con uno store interamente dedicato al mondo del vino sfuso ed imbottigliato.
Dromedian nel settore tecnologico, Ceramica Flaminia nel settore arredo e design, Intexo Società Benefit nel sistema salute, H25 Group nel turismo, Eleonora Bonucci nella moda, Ars Tech e Dbn Tubetti nel settore della meccanica.
Per la quarta edizione di “Imprese Vincenti” complessivamente Intesa Sanpaolo ha selezionato 140 Pmi, su 4mila autocandidature, che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del Pnrr.
Si tratta dunque di aziende che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di digitalizzazione e competitività; sostenibilità e transizione ecologica; innovazione, ricerca e istruzione; welfare e salute. L’iniziativa prevede per le aziende programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto.
Queste realtà imprenditoriali, spiega Intesa Sanpaolo, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all’export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale.
Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa edizione di “Imprese Vincenti”.
A queste aziende, sottolinea Intesa Sanpaolo, “verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l’investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, filiera, formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria”.
Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo, Brescia, Bergamo, Padova, Venezia Mestre, Firenze, Bologna e Roma il tour prosegue con ulteriori tappe in tutta Italia, valorizzando le imprese proprio nel territorio in cui operano.
Sono anche previsti due focus tematici: uno dedicato all’agribusiness, un’industria fondamentale che rappresenta circa il 17% del nostro Pil; l’altro alle imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell’economia del Paese.
Particolare attenzione è dedicata anche al turismo, un comparto che dopo aver sofferto molto gli effetti della pandemia si sta rivelando determinante per la ripresa italiana, grazie anche a un’offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Verrà infine organizzato un evento conclusivo di rilievo nazionale, rivolto a tutte le 140 Imprese Vincenti, che proporrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell’imprenditoria italiana.
Dal suo avvio, nel 2019, il programma “Imprese Vincenti” ha raccolto 14.000 candidature e valorizzato circa 500 eccellenze, di cui circa 60 accompagnate nel percorso Elite del Gruppo Euronext. Punto di forza dell’iniziativa, sottolinea Intesa Sanpaolo, “è la capacità di creare un ecosistema di attori di prim’ordine che sostengono le Pmi nel loro processo di crescita”.