In Commissione Vigilanza tutti gli attori del “sistema acqua” in Abruzzo. Ascoltati i vertici Aciam e i sindaci marsicani su gestione rifiuti
L’AQUILA – Tutti i gestori delle reti idriche d’Abruzzo sono stati ascoltati questa mattina in Commissione Vigilanza, per fare il punto sullo stato della rete abruzzese e sugli interventi che si stanno mettendo in atto per contrastare perdite e crisi idrica.
Prima delle audizioni tecniche è intervenuto l’assessore regionale con delega al sistema idrico, Emanuele Imprudente. “Sono stati già finanziati 100 milioni di euro da destinare alla riparazione delle perdite che interessano la rete – ha dichiarato Imprudente -.
Prevediamo di ridurre del 50% la dispersione idrica in Abruzzo, con un piano di interventi che va completato entro il 31 dicembre 2025”.
Dato confermato dal presidente Ersi (Ente Regionale Servizio Idrico), Nunzio Merolli, che ha presentato, inoltre, il quadro generale sugli approvvigionamenti idrici, sul sistema di rilevazione delle perdite e sullo stato di avanzamento del progetto di gestione unitaria del sistema.
“Sulla crisi idrica che sta vivendo l’Abruzzo manterremo alta l’attenzione. Dopo il confronto di oggi, la Commissione chiamerà in audizione i Consorzi di Bonifica per chiudere il cerchio sull’intero ciclo del sistema idrico integrato.
Continueremo a vigilare sulla gestione dei fondi Pnrr con un’attenzione scrupolosa al rispetto dei tempi e alla corretta destinazione dei finanziamenti”, ha detto a margine dei lavori, il presidente della Commissione Vigilanza, Sandro Mariani.
Resta attivo il tavolo permanente per la gestione delle criticità ed emergenze nel sistema idrico che opera in collaborazione con l’Ersi, gli enti gestori e la Protezione civile. Sono intervenuti, tra i gestori, Giovanna Brandelli, presidente Aca spa, Ivo Pagliari, presidente Gran Sasso Acqua spa, Pierangelo Stirpe, direttore tecnico Ruzzo Reti spa, Luciano Di Biase, presidente Saca spa e Gianfranco Basterebbe, presidente Sasi spa.
Assenti per motivi istituzionali Alfredo Chiantini, presidente Cam spa e Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo.
In apertura dei lavori della Commissione è stato affrontato il tema della gestione dei rifiuti nel territorio marsicano, e tracciato il quadro della situazione economico-finanziaria dell’Aciam spa, società a partecipazione mista pubblico-privata, di cui gli enti locali, 48 Comuni abruzzesi soci e l’Unione Comuni Montagna Marsicana, detengono il 51% del capitale sociale, mentre il restante 49% è detenuto da soci privati.
Un confronto per agevolare l’adozione di una soluzione condivisa sulla ricapitalizzazione, a seguito della perdita del capitale sociale, e sulla modifica statutaria necessaria a superare le criticità in cui versa la società, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali.
Sono intervenuti il direttore AGIR (Autorità Gestione Integrata Rifiuti), Luca Zaccagnini, l’amministratore delegato di ACIAM spa, Alberto Torelli, il presidente del CdA della società, Maurizio Bianchini, con il presidente del collegio sindacale Evandro Ranieri, il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, e l’assessore con delega alle società partecipate del Comune di Avezzano, Alessandro Pierleoni.