In una inedita lirica della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi le nuvole si fanno respiro del cuore
La poesia della scrittrice Maria Assunta Oddi in un dialogo metaforico tra le nubi e il vento fa dell’aria che vibra nel canto di un usignolo il soffio del respiro cosmico che solleva il cuore umano dai lacci del tempo e dello spazio con l’armonia dell’amore.
Parlano le nubi.
Parlano le nubi
tra bianchi cirri
quando fuggono liete
ai venti primaverili
veloci come i giorni felici.
Parlano le nubi
piogge e melanconie
nell’autunno inoltrato
che pallido scolora al volo
delle ultime rondini in viaggio
verso i mari del sud.
Parlano le nuvole
nello sterminato intrico
dei fragili ventagli di luce
sulle foglie rubino del bosco
di ninfe leggende divine di sogni.
Parlano le nubi
Ora nebulose ora cristalline
nell’incantata sospensione
dello sguardo sul mondo
l’alveo dimenticato del cosmo.
Oh! Indissolubile tenerezza
è il loro vasto andare all’orizzonte
lievitando rarefatte sulla corte
del sole al tramonto: ritorno
verso l’imprevisto e l’inesplorato.
Parlano le nubi
inedite armonie su geroglifici
astrali trasparenze di sensi
innocenti come colombe innamorate
sul fluire vitale del voluttuoso tempo.
Anche sul mio cuore dove
il cielo ha posto le sue tenere
radici schizzo a punta di penna
sboccia inedito un canto d’usignolo
che slaccia le ali nel turchino.
Maria Assunta Oddi