Inchiesta del Comune di Tagliacozzo. Assoluzione piena da tutti i reati contestati per l’ingegnere Gianpaolo Torrelli

AVEZZANO – Processo per i presunti illeciti nei lavori pubblici al Comune di Tagliacozzo nel 2016, l’ingegner Gianpaolo Torrelli, all’epoca dei fatti Responsabile dell’Ufficio Tecnico di quel Comune, assolto con formula piena da tutti i reati contestati dalla Procura della Repubblica di Avezzano.

Esprimono viva soddisfazione per l’esito del processo i difensori dell’ingegner Torrelli, gli avvocati Vittoriano Frigioni ed Evelina Torrelli.

Così l’avvocato Evelina Torrelli: «Nonostante fosse chiarissima l’estraneità del nostro assistito ai fatti contestati dalla Procura di Avezzano, ci sono voluti ben 7 anni per dimostrare che l’ingegner Torrelli ha sempre operato con assoluta professionalità e nel pieno rispetto della normativa in materia di appalti pubblici e di procedimenti amministrativi.

Già con la sentenza del dicembre 2018 il Gup, Anna Carla Mastelli, aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell’ingegner Torrelli per ben 4 degli originari 6 capi di imputazione “perché il fatto non sussiste”.

All’udienza di martedì il Collegio ha assolto l’ingegner Torrelli con formula piena per i due residui capi di imputazione: l’uno “perché il fatto non sussiste”, l’altro “per non aver commesso il fatto”.

Siamo riusciti a dimostrare che l’ingegner Torrelli, quale Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Tagliacozzo e di Responsabile del procedimento, ha sempre e soltanto applicato la legge ed ha dovuto difendersi…perché ha rispettato ed applicato esattamente la normativa sugli appalti.

Purtroppo, il processo è scaturito dalla mancata conoscenza da parte degli inquirenti della predetta normativa e da “interpretazioni” inconferenti dedotte da intercettazioni non contestualizzate che, peraltro, per lo più non riguardavano l’ingegner Torrelli».

Aggiunge l’avvocato Vittoriano Frigioni: «È stato chiaramente un processo di matrice “politica”; purtroppo negli anni 2014/2015 l’ingegner Torrelli, nella veste di Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Tagliacozzo, si è trovato a lavorare in un clima politico, quello tagliacozzano, “inquinato” da forti contrapposizioni politiche e da numerosissime denunce.

Come si suol dire, l’ingegner Torrelli si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato!

È stato un processo caratterizzato da una grossa mole di carte contenenti congetture che sono rimaste prive di riscontro fattuale e giuridico nel corso dell’istruttoria dibattimentale. Un processo partito con misure cautelari gravose e titoli di giornale roboanti che si è man mano sgretolato e ridimensionato nel corso del dibattimento.

Il Collegio, presieduto dal Presidente del Tribunale, Zaira Secchi, ha saputo ben apprezzare l’operato professionale dell’ingegner Torrelli che, nel corso del processo e in tutti gli interrogatori resi, ha chiarito passo dopo passo la correttezza del proprio operato e la legittimità di tutti gli atti amministrativi adottati nel pieno rispetto delle norme di legge vigenti».

«La sentenza di assoluzione – concludono i due legali – ha finalmente restituito all’ingegner Torrelli, che, giova ricordare, ha  dovuto subire illegittimamente ben 15 giorni di detenzione domiciliare, la dignità personale e professionale ingiustamente infangata dal processo mediatico che ha caratterizzato questa assurda vicenda».