Inflazione, l’Abruzzo è la seconda regione meno cara d’Italia
L’AQUILA – L’Abruzzo è al penultimo posto nella classifica delle regioni più care d’Italia in termini di aumento del costo della vita.
Il territorio è infatti tra quelli più “risparmiosi”, con un’inflazione annua di ottobre pari al +0,7% e un rincaro annuo per la famiglia media di 140 euro.
Lo rileva l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat relativi all’inflazione e ha elaborato la classifica di tutte le città e delle regioni più care d’Italia.
Al penultimo posto, tra le città meno care d’Italia, c’è Pescara, con un’inflazione del +0,3% e un rincaro annuo per famiglia di 61 euro.
In 57/ma posizione, invece, Teramo (+1,3%; +264 euro), con dati comunque inferiori rispetto alla media nazionale (+1,7%; +370 euro).
A livello nazionale, le regioni più care sono Valle d’Aosta (+2,3%; +569 euro), Umbria (+2,4%; +542 euro) e Lombardia (+2%; +520 euro), mentre quelle più risparmiose sono il Molise (+0,6%; +110 euro), l’Abruzzo e la Sicilia (+0,9%; +168 euro). Le città più care sono Milano, Alessandria e Bolzano, mentre quelle meno care sono Trapani, Pescara e Reggio Emilia.