Infrastrutture, agroalimentare, energia: le imprese abruzzesi guardano all’Africa e al Medio Oriente
L’Italia e l’Abruzzo come ponte per questi continenti. Tante le opportunità da sviluppare. Se ne è parlato ieri nella tappa del Roadshow nazionale di Assafrica & Mediterraneo organizzata assieme a Confindustria Chieti Pescara
PESCARA – Si è svolto ieri nella Sala Orofino di Confindustria Chieti Pescara l’atteso Roadshow nazionale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo “Africa e Medio Oriente: le nuove opportunità di crescita per le imprese” dedicato all’approfondimento dei mercati emergenti dell’Africa e del Medio Oriente.L’Italia e l’Abruzzo hanno le potenzialità per essere un ponte tra Europa, Mediterraneo e Medio Oriente.
L’Africa è il continente del futuro in termini di crescita demografica, economica, industriale, tecnologica e digitale.
Il Medio Oriente presenta anch’esso economie in forte crescita trainate dalla volontà di consumo di milioni di persone in cerca di nuovi prodotti a maggior contenuto tecnologico e di design.
Settori molto interessanti come quello petrolifero, delle infrastrutture e trasporti, dei beni di consumo, in particolare quelli del settore alimentare e farmaceutico e lo sviluppo delle energie rinnovabili possono essere importanti opportunità anche per la crescita delle nostre imprese e in questo Confindustria con la sua rete all’estero riveste un ruolo determinante.
Alessandro Addari, Vice Presidente Confindustria Chieti Pescara con delega all’internazionalizzazione, ha introdotto i lavori affrontando il tema delle reti e delle filiere di impresa.
Addari ha poi sottolineato l’importanza di un cambio culturale per sviluppare questi mercati ad alto potenziale, a tal proposito hanno seguito i lavori del Roadshow on line la Prof.ssa Fausta Guarriello e la prof.ssa Paola Puoti con gli studenti del corso di Commercio internazionale e investimenti esteri dell’Università G. d’Annunzio.Massimo Dal Checco, Presidente Confindustria Assafrica & Mediterraneo – in collegamento da remoto ha dichiarato: “L’idea del Roadshow è nata con l’obiettivo di presentare alle Associazioni del Sistema Confindustria le opportunità che le Aree di nostra competenza in Africa e Medio Oriente possono offrire alle imprese italiane. Un modo per incontrare e dialogare con gli imprenditori dei vari territori italiani, che si trovano ad affrontare un contesto sempre più internazionale, complesso e in cambiamento continuo. La tappa di Confindustria Chieti Pescara, uno dei membri più attivi della nostra Associazione, sottolinea, ancora una volta, come territorio ed internazionalizzazione, local e glocal, siano complementari e come il Network confindustriale costituisca uno dei punti di forza del Sistema Paese. Ci auguriamo che questo incontro sia foriero di una collaborazione ancora più strutturata a fianco delle imprese del territorio abruzzese sempre in sinergia con Confindustria Chieti Pescara”.
Letizia Pizzi, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo – in collegamento da remoto – ha illustrato poi le potenzialità offerte da questi continenti, evidenziando importanti tendenze di crescita. Ad esempio, il settore delle infrastrutture in Africa crescerà, secondo recenti stime, al ritmo del 5,9% annuo fino al 2030, totalizzando 4,8 trilioni di USD e collocando l’area al primo posto mondiale per spesa aggregata. Il fabbisogno di infrastrutture primarie è stimato per un valore compreso tra 130 e 170 miliardi di dollari annui. Passando al settore agricolo, esso potrebbe valere un trilione di dollari entro il 2030. La crescita demografica e la recente urbanizzazione – nel 2030 la metà degli africani vivrà nelle città, mentre nel 2100 13 delle più grandi megalopoli saranno situate in Africa – faranno aumentare la domanda di energia nel Continente. Oggi circa 600 milioni di africani non hanno accesso all’energia elettrica. Anche il Medio Oriente presenta economie in forte crescita trainate dalla volontà di consumo di milioni di persone in cerca di nuovi prodotti a maggior contenuto tecnologico e di design. Tra i settori più interessanti vi sono quello petrolifero, delle infrastrutture e trasporti, dei beni di consumo, in particolare quelli del settore alimentare e farmaceutico. Anche lo sviluppo delle energie rinnovabili è in grande crescita, grazie a importanti politiche di incentivazione governativa.
Claudia Pelagatti, Responsabile Affari Internazionali Confindustria Chieti Pescara, ha presentato un focus sull’export abruzzese: nei primi nove mesi del 2021 si sono intensificati gli scambi commerciali con l’estero dei cinque distretti abruzzesi, con esportazioni in crescita dell’1,2% – per complessivi 396 milioni di euro – rispetto allo stesso periodo del 2020. I risultati positivi del 2021 lasciano pensare che l’export abruzzese potrà continuare a crescere e cogliere le opportunità dei mercati non solo avanzati ma anche emergenti, confermandosi come nuova realtà di riferimento del Made in Italy nel mondo.Infine, l’esperienza raccontata da due imprese abruzzesi, Proger SpA con l’amministratore delegato Umberto Sgambati e Rustichella d’Abruzzo srl con il Presidente Gianluigi Peduzzi che hanno evidenziato come prima di fare business in Africa e Medio Oriente sia necessario conoscere ed entrare nella cultura locale. La questione industriale deve essere posta al centro dei rapporti tra Italia, Africa e Medio Oriente su una base di co-sviluppo e co-progettazione.All’evento sarà dedicata la puntata di “EconoMIA, dialoghi sull’impresa” il format tv di Confindustria Chieti Pescara e RETE8 che andrà in onda sul canale 10 venerdì 6 maggio.